In una domenica in cui, a differenza del calcio, tutti i campionati sono rimasti fermi, dalla serie A alla C, passando per quelli femminili, diversi giocatori statunitensi hanno manifestato qualche preoccupazione. James Blackmon della Dolomiti Energia Trento, intervistato dal quotidiano L’Adige, ha parlato del coronavirus: “In effetti un po’ preoccupato lo sono, anche per quanto vedo e leggo sui social. Certo, capisco che sui social molto spesso tutto viene amplificato, ma tutto questo parlare una certa inquietudine la fa alzare. Ora devo capire se mio fratello, che aveva in programma di venire a trovarmi il 6 marzo lo potrà fare. Mia mamma e mia nonna mi chiamano ogni giorno per sapere come va. Vita cambiata nell’ultima settimana? In realtà no. Tutto normale anche in palestra”. Gli fa eco Adrian Banks, giocatore della Happy Casa Brindisi e al momento miglior marcatore della serie A che sul suo profilo Instagram scrive: "Se nei prossimi giorni non sarò amichevole in pubblico come al mio solito, non prendetela sul personale. Voglio soltanto restare in salute, così cercherò di limitare di venire in contatto con molte persone metre rimarrò in Italia. Strette di mano, abbracci, baci sulla guancia saranno evitati per una mia semplice precauzione".
MILANO E BRESCIA A PORTE CHIUSE, LA VIRTUS BOLOGNA GIOCHERA'?
Resta aperta la vicenda delle coppe europee. A differenza della Lega italiana, l'Eca ha deciso che Eurolega e Eurocup devono giocare. A porte chiuse, senza giornalisti e vip, ma "the show must go on". Così la AX Milano giocherà la partita di domani sera al Forum contro il Real Madrid senza nessuno sugli spalti, stessa cosa al Pala Leonessa per la partita tra Germani Brescia e Umana Venezia che vale la qualificazione per il turno successivo di Eurocup. Tutti a casa, al massimo davanti a Eurosport Player che farà la diretta televisiva. Il Real Madrid, pare, arriverà domani stesso a Milano per poi ripartire con il proprio aereo privato alla fine della partita. Stare il meno possibile a Milano è l'obiettivo dei "blancos", già qualificati ai play off di Eurolega e per questo forse poco interessati alla partita in Italia.
Decisamente più paradossale la vicenda della Virtus Bologna che mercoledì sera è attesa a Istanbul dal Darussafaka in una partita da dentro o fuori per il passaggio del turno in Eurocup. Tutto normale se non fosse che la Turchia proprio ieri ha sospeso tutti i voli da e per l'Italia per paura del Coronavirus, anche se qualcuno ipotizza che dietro questa decisione ci possano essere questioni politiche del governo turco contro alcune nazioni europee, prima fra tutte il nostro paese. Bologna quindi rischia di non poter giocare una partita che vale una stagione perchè nessuno vuole prendere in considerazione il rinvio. Nemmeno l'ipotesi di un volo con uno scalo è praticabile in quanto non è possibile entrare in Turchia per tutti quanti sono transitati o hanno soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni. Da quanto apprende Il Messaggero, si sta cercando di convincere i turchi a fare entrare soltanto i giocatori e uno staff ristretto fatto soltanto da allenatore, vice allenatore, medico e preparatore atletico. Il presidente federale Petrucci sta lavorando senza sosta per trovare una soluzione, al momento l'Eurolega non vuole sentire ragioni. La mancata presenza della Virtus in Turchia significherà sconfitta a tavolino. Eppure il parquet dovrebbe sempre essere sovrano.
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