Coronavirus, Clark fugge da Varese. E Bologna rischia di non entrare in Turchia.

Coronavirus, Clark fugge da Varese. E Bologna rischia di non entrare in Turchia.
di Marino Petrelli
4 Minuti di Lettura
Lunedì 2 Marzo 2020, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 19:33
Il basket ai tempi del Coronavirus, un concentrato di rinvii, partite a porte chiuse, rischio di incidenti diplomatici. Ma anche di fughe dal nostro paese, in particolare dalla Lombardia, focolaio più elevato della malattia. Accade così che, dopo il caso di Rachel Whitelegge che lascerà la squadra di pallanuoto femminile del Bogliasco 1951 (pur non essendo la Liguria una regione a rischio), arriva la notizia che Jason Clark ha deciso di lasciare improvvisamente la Openjobmatis Varese e tornare negli Stati Uniti. Secondo quanto riporta VareseNews, la guardia di Washington già da qualche giorno aveva espresso questa volontà ma società e compagni avevano lavorato “ai fianchi” sperando in un ripensamento e una soluzione positiva era certa. Clark invece ha scelto di andarsene: il giocatore teme, restando in Italia, di non poter tornare a casa in tempo per il 20 marzo quando la moglie partorirà. Varese aveva già accordato a Clark un permesso di alcuni giorni ma le limitazioni e i problemi di spostamento ed eventuale isolamento dovuti al Coronavirus hanno convinto l’americano ad andarsene subito. Rescissione consensuale del contratto e Varese ora senza una pedina fondamentale per il finale di stagione. Sicuro il ritorno sul mercato, anche con pochi soldi. da quanto appreso, la società varesina sta guardando al mercato spagnolo. Certo è che il danno è grosso e 

In una domenica in cui, a differenza del calcio, tutti i campionati sono rimasti fermi, dalla serie A alla C, passando per quelli femminili, diversi giocatori statunitensi hanno manifestato qualche preoccupazione. James Blackmon della Dolomiti Energia Trento, intervistato dal quotidiano L’Adige, ha parlato del coronavirus: “In effetti un po’ preoccupato lo sono, anche per quanto vedo e leggo sui social. Certo, capisco che sui social molto spesso tutto viene amplificato, ma tutto questo parlare una certa inquietudine la fa alzare. Ora devo capire se mio fratello, che aveva in programma di venire a trovarmi il 6 marzo lo potrà fare. Mia mamma e mia nonna mi chiamano ogni giorno per sapere come va. Vita cambiata nell’ultima settimana? In realtà no. Tutto normale anche in palestra”. Gli fa eco Adrian Banks, giocatore della Happy Casa Brindisi e al momento miglior marcatore della serie A che sul suo profilo Instagram scrive: "Se nei prossimi giorni non sarò amichevole in pubblico come al mio solito, non prendetela sul personale. Voglio soltanto restare in salute, così cercherò di limitare di venire in contatto con molte persone metre rimarrò in Italia. Strette di mano, abbracci, baci sulla guancia saranno evitati per una mia semplice precauzione". 

MILANO E BRESCIA A PORTE CHIUSE, LA VIRTUS BOLOGNA GIOCHERA'? 

Resta aperta la vicenda delle coppe europee. A differenza della Lega italiana, l'Eca ha deciso che Eurolega e Eurocup devono giocare. A porte chiuse, senza giornalisti e vip, ma "the show must go on". Così la AX Milano giocherà la partita di domani sera al Forum contro il Real Madrid senza nessuno sugli spalti, stessa cosa al Pala Leonessa per la partita tra Germani Brescia e Umana Venezia che vale la qualificazione per il turno successivo di Eurocup. Tutti a casa, al massimo davanti a Eurosport Player che farà la diretta televisiva. Il Real Madrid, pare, arriverà domani stesso a Milano per poi ripartire con il proprio aereo privato alla fine della partita. Stare il meno possibile a Milano è l'obiettivo dei "blancos", già qualificati ai play off di Eurolega e per questo  forse poco interessati alla partita in Italia. 

Decisamente più paradossale la vicenda della Virtus Bologna che mercoledì sera è attesa a Istanbul dal Darussafaka in una partita da dentro o fuori per il passaggio del turno in Eurocup. Tutto normale se non fosse che la Turchia proprio ieri ha sospeso tutti i voli da e per l'Italia per paura del Coronavirus, anche se qualcuno ipotizza che dietro questa decisione ci possano essere questioni politiche del governo turco contro alcune nazioni europee, prima fra tutte il nostro paese. Bologna quindi rischia di non poter giocare una partita che vale una stagione perchè nessuno vuole prendere in considerazione il rinvio. Nemmeno l'ipotesi di un volo con uno scalo è praticabile in quanto non è possibile entrare in Turchia per tutti quanti sono transitati o hanno soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni. Da quanto apprende Il Messaggero, si sta cercando di convincere i turchi a fare entrare soltanto i giocatori e uno staff ristretto fatto soltanto da allenatore, vice allenatore, medico e preparatore atletico. Il presidente federale Petrucci sta lavorando senza sosta per trovare una soluzione, al momento l'Eurolega non vuole sentire ragioni. La mancata presenza della Virtus in Turchia significherà sconfitta a tavolino. Eppure il parquet dovrebbe sempre essere sovrano.





 
© RIPRODUZIONE RISERVATA