Bucchi parte con il suo quintetto tradizionale ovvero con Moore, Chessa, Alibegovic, Santiangeli e Sims. Corbani sceglie Piazza, Zeisloft, Fall, Amici e Hollis. Che la partita sia sentita da una parte e dall’altra lo si capisce dal punteggio basso nei primi due minuti. Fall con quattro punti regala il primo vantaggio Eurobasket, 4-9 al quarto. Il canestro di Amici per il 6-11 ospite e il secondo fallo di Chessa costringono Bucchi a chiamare time out. Una tripla del solito Amici regala il massimo vantaggio dell’Eurobasket: 6-14. La Virtus ha un sussulto con Sims e Sandri e va al primo riposo 12-14. La Virtus tira 3/14 dal campo, percentuale troppo bassa per essere competitivi.
Il secondo quarto conferma che la Leonis ne ha di più. Loschi e Zeisloft lanciano gli ospiti sul 14-22 al 13esimo, complice anche il secondo e terzo fallo (questo tecnico per proteste) di un nervoso Sandri. Ospiti avanti 21-28, poi arriva il black out. Moore si ricorda della sua classe e si inventa un paio di buoni canestri, Sims lo aiuta e la Virtus, pur giocando in maniera poco brillante, si ritrova sul meno uno, 27-28, al 17esimo. La Leonis ha una percentuale bassissima dalla linea dei tiri liberi, ne sbaglia cinque in fila in due minuti, un fattore negativo che rischia di incidere sulla partita. Infante commette un fallo molto dubbio in attacco e si prende anche il fallo tecnico. La Virtus, grazie ai liberi di Chessa trova il primo vantaggio della partita, 33-29, Moore in transizione mette la tripla del 36-29 con cui si va al riposo lungo. I padroni di casa risalgono con un parziale di 15-1 negli ultimi quattro minuti del mini tempino.
Dal riposo lungo le due squadre sembrano voler giocare una pallacanestro più decente rispetto ai primi due quarti. Moore ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero con un’altra tripla. La Virtus tocca il massimo vantaggio: 39-29 al 22esimo. L’ex giocatore di Brindisi, quasi senza accorgersene, arriva a quota sedici punti realizzati. La Leonis non si scompone, Zeisloft e Hollis trovano le triple del meno due, 39-37 al 24esimo. Sims sale in cattedra e fa valere la sua esperienza sotto canestro, sia in attacco che in difesa. E’ tutto dell’ex Cremona il nuovo tentativo di allungo della Virtus: 51-44 al 27esimo. Santiangeli da tre e una penetrazione spettacolare del solito Moore regalano alla Virtus il massimo vantaggio, 60-47. E’ il punteggio del terzo quarto. Moore e Sims insieme producono 42 dei 60 punti complessivi della Virtus.
Sembra finita sul 62-47, ma la Leonis ha la forza di rientrare con le triple di Zeisloft e Piazza fino al 63-56. Saccaggi commette il suo quarto fallo personale e per coach Bucchi è un problema in più nelle rotazioni. Loschi trova un canestro con fallo, Amici un’altra tripla e gli ospiti tornano clamorosamente sotto, 66-62 al 35esimo. L’elastico del vantaggio della squadra di casa resta sempre tra i quattro e gli otto punti. Gli ultimi due minuti sono emozionanti. Santiangeli sigla il 73-65 al 38esimo, Amici riduce 73-69 con due liberi a seguito del quinto fallo di Baldasso. Moore, sempre e solo lui, ne mette un’altra da otto metri per il 76-69. Infante mette il tiro da tre del 77-74 a meno di 40 secondi dalla fine, Sandri il nuovo +5. Corbani chiama time out per costruire un gioco utile per Zeisloft o Piazza, la palla cade nelle mani di Fall per l’81-78. Saccaggi la chiude con due liberi. Finisce 81-76. Questa notte, la Virtus è la regina della capitale.
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