Vuelta, sarà sfida Italiana con Aru e Nibali contro la spagnola Movistar di Quintana e Valverde

Vuelta, sarà sfida Italiana con Aru e Nibali contro la spagnola Movistar di Quintana e Valverde
di Francesca Monzone
9 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Agosto 2018, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 18:27

Scatta la Vuelta, un’anteprima sul Mondiale del ciclismo e un test importante per corridori come Nibali e Aru che hanno fallito gli appuntamenti con Tour e Giro. Si alza domani il sipario sull’edizione numero 73 della Vuelta di Spagna, via da Malaga per concludersi il 16 settembre, come di consueto, a Madrid.
E’ l’ultimo dei grandi Giri di stagione, la Vuelta, e avrà un significato importane: tutti i corridori che vorranno far bene al Mondiale che si correrà a Innsbruck saranno sulla linea di partenza per una verifica di prim’ordine. Tante le novità in questo Giro di Spagna, corsa che dovrà indicare, anche se con difficoltà, chi sarà il successore di Chris Froome.
Tanti sono i nomi celebri a caccia della roja, la maglia del leader, e tra loro Vincenzo Nibali che partirà con il pettorale numero uno. Lo squalo dello Stretto però è cauto dopo la caduta al Tour de France che lo ha costretto al ritiro: «Una Vuelta di successo per me significherebbe essere protagonista in alcune tappe - ha dichiarato il siciliano - Sono ancora in fase di recupero, è difficile adesso pensare alla classifica generale con così pochi giorni di allenamento nelle gambe. Sono molto legato a questa corsa che per alcuni aspetti ricorda il Sud d’Italia. In Spagna ho vinto il mio primo grande Giro. Mi sentirei realizzato se vincessi delle tappe durante l’ultima settimana».
I suoi avversari saranno gli uomini della Movistar, che ancora una volta si presenteranno con uno squadrone formato da due capitani: lo spagnolo Valverde vincitore di questa corsa nel 2009 e il colombiano Quintana che nel 2016 vinse proprio davanti al keniano bianco. Nel team spagnolo non ci sarà Landa, ancora malconcio dopo la caduta alla Clasica di San Sebastian.
Ci sarà anche Fabio Aru che dopo un Giro d’Italia deludente tornerà per dimostrare di essere lo stesso fuoriclasse che qui vinse nel 2015.
Per la classifica generale anche Zakarin della Katusha-Alpecin che cercherà di salvare una stagione assai disastrosa per la sua squadra. La Mitchelton-Schott porterà i due gemelli Yates, Simon e Adam, che si sono messi in luce sia al Giro e poi al Tour. Per l’Astana in gara Angel Lopez che dopo il terzo posto alla corsa rosa proverà a salire sul podio anche della Vuelta, una corsa che però non gli ha mai portato grande fortuna.
Per la BMC in corsa Richie Porte mentre per la Educational First il capitano sarà Rigoberto Uran. Attenzione anche alla Sky che al posto di Froome e Thomas come capitano avrà il polacco Michal Kwiatkowski e De La Cruz. La Sunweb ci proverà con Wilco Kelderman mentre per la Lotto NL-Jumbo ci sarà l’olandese Steven Kruijswijk.
Infine, da non sottovalutare Daniel Martin che potrebbe prendere i gradi di capitano nella UAE qualora ci fossero cedimenti da parte di Aru, e Thibaut Pinot che difenderà i colori della Groupama FDJ. Per quanto riguarda i corridori che cercheranno di conquistare tappe per velocisti e la maglia verde della classifica a punti, troviamo il campione del mondo Peter Sagan, Matteo Trentin vincitore dell’ultimo Campionato Europeo ed Elia Viviani, vincitore della classifica a punti al Giro d’Italia.
 
Il percorso della Vuelta
Come di consueto le tappe saranno 21, due i giorni di riposo tra la seconda e la terza settimana di corsa, il 3 e il 9 settembre. Complessivamente verranno percorsi 3.254,7 chilometri. I GPM 51, di cui 3 di categoria speciale nella nona tappa con l’Alto de La Covatilla a quota 1.965 metri, nella quindicesima tappa con il Lagos de Covadonga  a quota 1.110 e nella ventesima tappa con il Col de la Gallina  a 1.480 msl.
Gli arrivi in salita saranno ben 11. Due invece le cronometro, la prima di appena 8 chilometri darà il via alla corsa e la seconda di 32 nella tappa numero 16, per un totale di 40 chilometri.
I traguardi volanti per la classifica a punti saranno 19 e le tappe di pianura saranno sei.
 
Le tappe
La prima settimana come abbiamo detto partirà con una cronometro individuale di 8 chilometri all’interno di Malaga e assegnerà la prima maglia rossa di questa edizione. La seconda frazione di 163,5 chilometri da Marbella a Caminito del Rey vedrà il primo arrivo in salita. Sarà una tappa mossa e si arriverà su quello stesso traguardo dove ne l 2015 si è imposto Chaves. La salita finale è di 4700 metri con pendenza media del 6,6%.
Il giorno dopo la terza frazione sarà di media montagna, 178,5 chilometri da Mijas a Alhaurín de la Torre. Il GPM più importante è quello di Puerto de Madrono ma ci sarà probabilmente un arrivo per velocisti, con gli ultimi 29 chilometri di pianura.
La quarta frazione è molto importante con i suoi 161 chilometri da Velez-Malaga ad Alfacar. Ci saranno due GPM di prima categoria, il primo dopo 66,7 chilometri e l’ultimo sul traguardo a Sierra de la Alfaguarda, dove le pendenze arriveranno fino all’undici per cento.
La quinta frazione è ancora mossa con i suoi 188,7 chilometri da Granada a Roquetas de Mar. I GPM sono solo due: uno di terza e uno di seconda categoria.
La sesta tappa sarà di 155,7 chilometri da  Huércal-Overa a San Javier Mar Menor. Ci saranno due GPM non impegnativi e un finale adatto ai treni dei velocisti. La frazione numero 7 con i suoi 185,7 chilometri è caratterizzata ancora una volta da un percorso mosso e un finale con una salita non difficile ma lunga 5000 metri e che richiede un notevole sforzo.
Sabato 1 settembre si corre la frazione numero 8  di 195,1 chilometri da Linares a Almadén. Un solo GPM di poca importanza e un finale adatto di nuovo ai velocisti. La domenica vedremo ancora una tappa importante con un finale in salita molto impegnativo. I chilometri da percorrere saranno 200,8 e 4 GPM. L’ultimo è il più difficile con arrivo a quota 2000 metri ad Alto de La Covatilla. La salita di 9800 metri con punte fino al 12%.
Lunedì 3 settembre c’è il primo giorno di riposo. Si riparte martedì 4 con la decima  frazione di 177 chilometri completamente pianeggiante. Si andrà da Salamanca a Fermoselle Bermillo de Sayago.
La tappa numero 11 prevede 207,8 chilometri con un tracciato molto mosso e 4 GPM di terza e seconda categoria. Il giorno dopo si corrono 181,1 chilometri con due GPM non importanti e un finale adatto ai velocisti. Si parte da Mondoñedo e si arriva a Faro de Estaca de Bares Mañón.
Con la frazione numero 13 iniziano tre giorni molto impegnativi con le montagne vere. I corridori dovranno affrontare tre arrivi in salita e un GPM speciale proprio nella frazione numero 15. A partire da questo momento non si scherzerà più e queste salite sicuramente decideranno chi non vincerà questa Vuelta.
Si inizia venerdì 7 con la frazione numero 13 di 174 chilometri  con un primo GPM di terza categoria poco impegnativo e poi 10 chilometri con pendenze che toccheranno l’undici per cento per arrivare a Puerto de Tarna. l’ultimo GPM sarà sul traguardo di  La Camperona a quota 1600 metri di altitudine. La frazione numero 14 è di 171 chilometri da Cistierna a Les Praeres Nava. E’ una frazione difficile con 5 GPM di cui 3 di prima categoria. Dopo la non difficile salita a Puerto San Isidro si sale sull’Alto de la Collodona e subito c’è l’Alto de la Mozqueta e dopo aver percorso il più dolce Alto de la Falla de Los Lobos, si inizia l’ultima asperità di giornata con la salita di Alto Los Praeres. Questa salita potrebbe essere il trampolino per chi vorrà stravolgere la classifica generale e arrivare da solo al traguardo.
Lunedì 10 settembre è previsto il secondo ed ultimo giorno di riposo; martedì si riparte con la cronometro individuale di 32 chilometri da Santillana a Mar-Torrelavega. E’ una cronometro pianeggiante, caratterizzata da curve e rotatorie, adatta ai veri specialisti delle prove contro il tempo. Per gli uomini di classifica è un test importante perché è proprio in queste prove che si può perdere una corsa a tappe.
Mercoledì 13 si corre la frazione numero 17. Nei suoi 157 chilometri da Getxo a Balcon Bizkaia i corridori affronteranno ben 6 GPM con alcuni che faranno veramente male alle gambe. Il finale è sull’Alto del Balcon Bixkaia con pendenze che arriveranno fino al 18%. La frazione successiva lascerà tranquilli gli uomini di classifica e vedrà tornare protagonisti i velocisti, con i 186,1 chilometri da Ejea de los Caballeros a Lieida. Il giorno dopo con la frazione numero 19 si torna a salire e questa volta il finale è veramente insidioso. I chilometri da percorrere sono 154,4 da Lleida ad Andorra-Naturlandia e si sale fino a quota 2025 metri con il GPM di prima categoria che porta al traguardo. E’ una salita molto difficile nella prima parte con pendenze al 10%, la seconda salita è più dolce con una pendenza media del 5%.
La frazione numero 20 che si corre sabato 15, è durissima e se il podio non si fosse già deciso, qui potrebbero cambiare molte cose. Su un tracciato di appena 105 chilometri ci sono ben 6 GPM da affrontare di cui tre di prima categoria. La salita finale sul Col de la Gallina a quota 1500 è un fuori-categoria e proprio su queste strade nel 2008 ha prevalso Alessandro Ballan.
Domenica 16 settembre la Vuelta si conclude come sempre a Madrid, con il vincitore in maglia rossa che entrerà trionfando nella Capitale spagnola. Sono 100,9 i chilometri da affrontare da Alcordon fino a Madrid per un percorso completamente pianeggiante.
 
Le frazioni della Vuelta
Sabato 25 agosto – Prima tappa: Málaga – Málaga (cronometro individuale) 8 km
Domenica 26 agosto – Seconda tappa: Marbella – Caminito del Rey 163 km
Lunedì 27 agosto – Terza tappa: Mijas – Alhaurín de la Torre 182 km
Martedì 28 agosto – Quarta tappa: Vélez-Málaga – Alfacar. Sierra de la Alfaguara 162 km
Mercoledì 29 agosto – Quinta tappa: Granada – Roquetas de Mar 188 km
Giovedì 30 agosto – Sesta tappa: Huércal-Overa – San Javier. Mar Menor 153 km
Venerdì 31 agosto – Settima tappa: Puerto-Lumbreras – Pozo Alcón 182 km
Sabato 1° settembre – Ottava tappa: Linares – Almadén 195 km
Domenica 2 settembre Nona tappa: Talavera de la Reina – La Covatilla 195 km
Lunedì 3 settembre – Primo giorno di riposo
Martedì 4 settembre – Decima tappa: Salamanca – Fermoselle. Bermillo de Sayago 172.5 km
Mercoledì 5 settembre – Undicesima tappa: Mombuey – Ribeira Sacra. Luintra 208.8 km
Giovedì 6 settembre – Dodicesima tappa: Mondoñedo – Faro de Estaca de Bares. Mañón 177 km
Venerdì 7 settembre – Tredicesima tappa: Candás. Carreño – Valle de Sabero. La Camperona 175 km
Sabato 8 settembre – Quattordicesima tappa: Cistierna – Les Praeres. Nava 167 km
Domenica 9 settembre – Quindicesima tappa: Ribera de Arriba – Lagos de Covadonga 185 km
Lunedì 10 settembre – Secondo giorno di riposo
Martedì 11 settembre – Sedicesima tappa: Santillana del Mar – Torrelavega (cronometro individuale) 32.7 km
Mercoledì 12 settembre – Diciassettesima tappa: Getxo – Balcón de Bizkaia 166 km
Giovedì 13 settembre – Diciottesima tappa: Ejea de los Caballeros – Lleida 180 km
Venerdì 14 settembre – Diciannovesima tappa: Lleida – Andorra. Naturlandia 157 km
Sabato 15 settembre – Ventesima tappa: Escaldes-Engordany – Coll de la Gallina 105.8 km
Domenica 16 settembre – Ventunesima tappa: Alcorcon-Madrid 112 km
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA