Vuelta, una settimana da vivere con il fiato sospeso: Aru, Rodriguez e Dumoulin in tre per una maglia

Vuelta, una settimana da vivere con il fiato sospeso: Aru, Rodriguez e Dumoulin in tre per una maglia
di Francesca Monzone
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Martedì 8 Settembre 2015, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 17:52


Scontro tra titani in quest'ultima settimana di Vuelta. Il vincitore ancora non ha scritto il suo nome nell'albo d'oro di questa corsa, e la battaglia per il successo è dura. La guerra si fa intensa e lo scontro sarà arduo tra Aru, Rodriguez e Dumoulin: nessuno di loro vuole arrendersi all'avversario. Lunedì scorso con la tappa di Ermita de Alba si è concluso il trittico delle Asturie, tre giorni di salite impegnative che hanno reso le giornate difficili a molti corridori. Dumoulin ha perso la maglia, Aru l'ha agguantata con un vantaggio di un secondo su Rodriguez e poi capovolgimento della situazione, con Rodriguez vincitore di tappa e poi in maglia rossa nella giornata che ha riportato alla vittoria Franck Schleck. E ancora una volta un solo secondo, grazie anche agli abbuoni, divide l'italiano dallo spagnolo. Domani inizieranno le ultime cinque tappe con la temutissima cronometro di Burgos, che con i suoi 39 chilometri senza insidie altimetriche potrà designare il vincitore della edizione numero 70 della corsa spagnola. Aru ha caratteristiche di scalatore ma nelle pendenze superiori al 10% sembra perdere brillantezza e in tappe dalle salite più dure non è riuscito a prendere quel vantaggio che lo avrebbe messo al sicuro dagli assalti degli avversari. Per Rodriguez, ormai trentaseienne, questa potrebbe essere l'ultima possibilità in carriera di vincerà una grande corsa a tappe e per lui il successo finale in Spagna sarebbe la realizzazione di quel sogno che insegue da bambino. Anche il capitano della Katusha ha caratteristiche da scalatore puro, tanto che il soprannome Purito, coniato per lui dai compagni di squadra, si rifà alla facilità con cui lo spagnolo affronta le salite. L'olandese Dumoulin invece è stato la rivelazione di questa corsa a tappe, con caratteristiche da grande cronoman è riuscito a difendersi bene anche nelle tappe di montagna andando a perdere tutto sommato pochissimo, ora è quarto con un ritardo di 1,51. Al terzo posto della classifica generale troviamo però Rafal Majka, il polacco della Tinkoff che però non dovrebbe dar fastidio a chi vuole arrivare a Madrid in maglia rossa.



La cronometro di domani certamente è tutta in favore di Dumoulin e qui l'olandese potrebbe addirittura guadagnare 3 minuti sugli sfidanti. Questo significherebbe vittoria finale certa. Infatti sia Aru che Rodriguez non sono adatti alle corse contro il tempo, anche se Rodriguez, che vanta anche una certa esperienza in più, potrebbe amministrare sapientemente la tappa e perdere meno rispetto al sardo.



Fino a domenica poi non ci sono tappe per veri scalatori.
Infatti i velocisti torneranno ad essere i protagonisti, mentre gli scalatori torneranno sotto i riflettori solo nella giornata di sabato dove incontreranno quattro GPM, mentre domenica ci sarà la classica passerella fino a Madrid.