Vuelta, parte l’ultima settimana sarà guerra tra Yates,Valverde e Quintana

Vuelta, parte l’ultima settimana sarà guerra tra Yates,Valverde e Quintana
di Francesca Monzone
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Lunedì 10 Settembre 2018, 18:24

Settimana decisiva per la Vuelta verso il traguardo finale di Madrid. Dopo il giorno di riposo, la corsa a tappe spagnola domani riparte per l’ultima settimana, quella decisiva che domenica incoronerà il vincitore dell’ultimo grande giro di stagione.
Si riprende con Simon Yates in maglia rossa e Valverde alle sue spalle attardato di 26” mentre Quintana, terzo, è a 33” e Angel Lopez a 43. Più indietro troviamo Kruijswijk che non sembra essere un grande pericolo con il suo distacco di 1’29”. Scomparsi invece gli italiani dai primi 10 della corsa: Nibali era venuto in Spagna per cercare la forma giusta in vista del Mondiale mentre le intenzioni di Fabio Aru erano ben diverse. Difatti, il Cavaliere dei Quattro Mori cercava il riscatto dopo il Giro d’Italia andato male, cercava un piazzamento importante ma così non è stato. Aru, dopo un inizio soddisfacente ha cominciato a tentennare e nei tre giorni di salita, quelli delle ultime tre tappe, ha visto arrivare la crisi. Domenica per lui c’è stato l’addio ad ogni ambizione di classifica dopo avere tagliato il traguardo con un ritardo notevole, addirittura 5’19” quando bene si è comportato il francese Pinot vincitore domenica in salita a Covadonga.
La sfida questa settimana conclusiva sarà  tra il britannico della Mitchelton-Schott, Yates, che cerca la vittoria nel suo primo grande giro, e Valverde che vuole a ogni costo aggiudicarsi la corsa di casa che ha vinto una sola volta, nel 2009. Con loro in lotta ci sono i due colombiani, Quintana che vuole essere capitano, e Lopez che da giovane promessa cerca anche lui la sua prima vittoria importante.
Sarà, la cronometro di domani, una prova decisiva e tanti corridori potrebbero lasciare sui 32 chilometri di percorso tutte le fatiche dei giorni precedenti.
Si riparte, come abbiamo detto, con la cronometro individuale di 32 chilometri da Santillana a Mar-Torrelavega. E’ una gara totalmente pianeggiante, caratterizzata da curve e rotatorie, adatta ai veri specialisti delle prove contro il tempo. Per gli uomini di classifica è un test importante perché è proprio in queste corse che si può perdere una gara a tappe.
Mercoledì 13 si disputa la frazione numero 17. Nei suoi 157 chilometri da Getxo a Balcon Bizkaia i corridori affronteranno ben 6 GPM, e alcuni faranno veramente male alle gambe per via della durezza. Il finale è sull’Alto del Balcon Bixkaia con pendenze che arriveranno fino al 18%.
La frazione successiva, giovedì, lascerà tranquilli gli uomini di classifica e vedrà tornare protagonisti i velocisti. Ci sono 186,1 chilometri da Ejea de los Caballeros a Lieida.
Venerdì c’è la frazione numero 19. Si torna a salire e questa volta il finale è veramente insidioso. I chilometri da percorrere sono 154,4, da Lleida ad Andorra-Naturlandia, e si sale fino a quota 2025 metri con il GPM di prima categoria che porta al traguardo. E’ una salita molto difficile nella prima parte con pendenze al 10%. La seconda salita è più dolce con una pendenza media del 5%.
La frazione numero 20 si corre sabato prossimo. E’ durissima e se il podio non fosse già deciso, potrebbero cambiare molte cose. Su un tracciato di appena 105 chilometri ci sono ben 6 GPM da affrontare di cui tre di prima categoria. La salita finale sul Col de la Gallina a quota 1500 è un fuori-categoria e proprio su queste strade nel 2008 ha prevalso Alessandro Ballan.
Gran finale domenica 16 settembre. La Vuelta si conclude come sempre a Madrid, con il vincitore in maglia rossa che entrerà trionfando nella Capitale spagnola. Sono 100,9 i chilometri da affrontare da Alcordon fino a Madrid su un percorso completamente pianeggiante.
 
 
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