Volley, Zaytsev sbarca a Modena: «Cercavo una casa così»

Volley, Zaytsev sbarca a Modena: «Cercavo una casa così»
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Venerdì 5 Ottobre 2018, 18:56
«Cercavo una casa sportiva per realizzarmi. E l'ho trovata». Così Ivan Zaytsev, il fuoriclasse della nazionale di volley che, dopo la mezza delusione mondiale, si appresta ad iniziare l'avventura in campionato con il suo nuovo club, Modena, cui si è legato per i prossimi tre anni. Zaytsev che ha compiuto da pochi giorni 30 anni, sarà il nuovo capitano di Modena. La città, appassionatissima di volley, lo ha subito accolto fin dalla sua presentazione di maggio con grande entusiasmo. «Questa è una piazza diversa da tutte le altre - aggiunge - si sente la differenza rispetto ad ogni luogo in cui sono stato. Tutto ciò mi carica e mi responsabilizza». Domani lo Zar torna a Perugia che ospita la Final Four di Supercoppa (Modena affronterà in semifinale Civitanova), città con la quale l'anno scorso ha centrato il triplete (scudetto, Coppa Italia e Supercoppa) e che ha lasciato per sposare il titolato club emiliano e tornare nel ruolo di opposto, lo stesso ricoperto con gli Azzurri.

«Non so come sarò accolto a Perugia - dice Zaytsev - mi aspetto di tutto, dagli applausi alle uova marce.
Se mi contesteranno vorrà dire che mi temono. Comunque la mia è una vigilia serena. Sono concentrato sulla nostra squadra e basta». Sul prossimo campionato, Zaytsev parla anche delle future rivali: «Forse noi di Modena siamo un gradino sotto rispetto a Perugia e Civitanova. Tuttavia la stessa Civitanova l'anno scorso sembrava dovesse vincere tutto e invece è andata diversamente. Cominciamo con la Supercoppa. C'è un trofeo importante in palio e tutte daranno il massimo per vincerlo. È l'occasione per giocare partite subito ad alto livello». Sul suo arrivo a Modena aggiunge qualche particolare: «È la prima volta che questo club mi ha voluto veramente. Diciamo che ci stavamo aspettando, prima non c'eravamo incastrati bene. E quando mi hanno contattato non ho avuto dubbi. Penso di essere arrivato nel posto giusto. Non faccio proclami ma voglio solo far parlare il campo». Sul suo futuro in nazionale, di un possibile ritorno a fare lo schiacciatore, ha chiuso dicendo «ne parleremo solo a fine stagione».
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