Mondiale per club, epica rimonta di Conegliano. Domani finale con l'Eczacibasi

Mondiale per club, epica rimonta di Conegliano. Domani finale con l'Eczacibasi
di Vanni Zagnoli
3 Minuti di Lettura
Sabato 7 Dicembre 2019, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 15:47
A Shiaoxin, in Cina, va in onda la partita dell’anno, nel volley femminile. Al mondiale per club Conegliano è sotto 10-14 nel tiebreak, annulla 9 matchball e va in finale, con il muro dell’olandese Robin De Kruijf e con 39 punti di Paola Egonu.

Le pantere abbattono il Vakifbank di Istanbul, fatale nell’ultimo atto della Champions 2017 e nella semifinale dell’anno scorso. Sul sestetto del modenese Giovanni Guidetti c’era già stata una rivincita, a primavera, al golden set nella semifinale di Champions in Turchia, per 14-16. Le trevigiane vincono 3-2: 25-23, 20-25, 25-23, 21-25 e 23-21.

E’ la vera finale, con tante giocatrici fra le migliori al mondo, a partire dalle serbe Ognjenovic e Rasic, che calerà nel quinto set. Maja Ognjenovic è la palleggiatrice, innesca bene la brasiliana Gabi e la 20enne svedese Bella Haak, ex Scandicci. Le venete sono contratte, le sveglia Paola Egonu. Haak firma il 23 pari nel primo set, Conegliano chiude grazie alla centrale Folie e a un errore in attacco delle ottomane. 

Il secondo è caratterizzato da Gabi e dalla 19enne Karakurt, una delle due turche in sestetto, assieme a Gunes. L’Imoco scivola sul 13-18, rimonta sino al -1 per ripiombare a -3, proprio con Gunes. Entra la centrale americana Ogbobu, alla prima stagione con le pantere, per Folie, ma commette due errori che valgono il pari. Il terzo parziale è dell’Imoco, con gli unici squilli della giornata di Myriam Sylla. Migliora la difesa, il +5 giunge con il muro di Egonu su Karakurt e la stessa azzurra firma il 2-1. Il quarto è di Gunes, Gabi e pure di Haak, a lungo in ombra.
 
Il set decisivo è pregiudicato sul 4-8 e sul 5-10, lì il coach Daniele Santarelli rinuncia a Sylla, sostituita da Sorokaite. Le campionesse in carica pagano la tensione, Rasic è murata da De Kruijf, sul 9-11 torna la speranza. Levata dall’ace di Karakurt. Sul -4 una schiacciata e poi una battuta sbagliata da Egonu. Dal 10-14 è praticamente impossibile rovesciare un quinto set, invece Paola Egonu lo riapre. Guidetti chiama un timeout solo motivazionale, Egonu annulla anche il penultimo matchpoint e Haak manda fuori. Sul 14 pari il muro di Robin De Kruijf su Gabi dà primo il matchpoint a Conegliano. Gunes pareggia, Egonu sbaglia ma poi annulla il quinto matchball. Sedici pari, Haak in parallelo. Replica Egonu, poi Gunes. Sul 17-18 la tensione è alle stelle, ancora Egonu. Sorokaite sbaglia la battuta, anche Ognjenovic. Il 20-19 è sempre di Paola, incontenibile, per il secondo matchball. Annullato da Karakurt, che piazza l’ace del controsorpasso. Egonu difende e azzecca il diagonale. Infine il muro di De Kruijf, accanto a Wolosz, sulla brasiliana Gabi. 

Domani la finale, alle 13 (su Skysport Arena), contro le altre turche dell’Eczacibasi, già per due volte campionesse del mondo. Novara è in sofferenza all’inizio (21-25), pareggia a fatica sul 25-23, quasi non gioca nel terzo (11-25) eppure si guadagna il tiebreak: 25-23. Lì Arrighetti mura per il 7-9, è però Arici a fermare Brakocevic. Chirichella mura a sua volta Natalia (9-10), Boskovic manda fuori e così è parità a 11. Novara per due volte avvicina il contrattacco punto ma sul primo matchpoint sbaglia la ricezione Courtney e Kim può chiudere: 13-15. Due a tre e dunque niente finale tutta italiana. La Igor gorgonzola giocherà dalle 10 per il terzo posto, contro il Vakifbank.  
© RIPRODUZIONE RISERVATA