Tredici le squadre, Caserta non è stata iscritta, l’unico ripescaggio tocca Trento, che dunque assieme a Perugia e Monza è presente in A1 in entrambi i generi, ma con società differenti.
“Favorita per lo scudetto - racconta Luca Cristofani, 51 anni, romano di Cinecittà, residente a Casal de’ Pazzi e tecnico della Roma, in A2 - resta Conegliano, la scorsa stagione dopo supercoppa, mondiale per club e coppa Italia avrebbe potuto incamerare anche il terzo scudetto in sequenza e la prima Champions. Proverà in questi mesi a centrare un inedito grande slam”.
In Veneto è rimasto Daniele Santarelli, ct della Croazia, con le azzurre Egonu, Sylla, Folie, la moglie De Gennaro, più la polacca Wolosz, l’americana Hill e l’olandese De Cruyff.
“Scandicci insegue la prima finale, con Massimo Barbolini, arrivato dalla Champions a Novara, e l'opposta polacca Stysiak, classe 2000. In sestetto quattro azzurre: la pallegiatrice Lia Malinov, schiacciatrici Elena Pietrini e Lucia Bosetti, al centro Marina Lubian. Io nel Fiorentino avevo sostituito l’ex ct azzurro Marco Mencarelli, ora a Firenze”.
Possibili semifinaliste la Novara di Stefano Lavarini, ct della Corea del Sud, con la capitana azzurra Chirichella e Caterina Bosetti, e Monza, guidata da Marco Gaspari, che in regia avrà la vice alzatrice dell’Italia Alessia Orro.
In Champions l’Italia avrà Conegliano, Scandicci, Busto Arsizio (coach Marco Fenoglio) e Novara.
In Challenge cup Monza.
Tra le probabili semifinaliste in campionato e le aspiranti ai quarti roster alla mano c’è un gap notevole.
Hanno ambizioni Casalmaggiore, 4 anni fa sul tetto d’Europa con Barbolini, ora con Carlo Parisi, Firenze con Mencarelli e la giovane Nwakalor e l’azzurrabile Cambi, Busto e Chieri con Pregoli, nello staff di Mazzanti nell’Italia.
Puntano a evitare l’unica retrocessione Brescia, con Enrico Mazzola, Cuneo con Andrea Pistola, Trento con Matteo Bertini, Bergamo (Daniele Turino) e Perugia, la più migliorata, con l’allenatore Fabio Bovari. Sette i tecnici confermati, 6 i cambi. Nessuna donna allenatrice, neanche tecnici stranieri.
D’obbligo schierare almeno tre italiane in campo, in ogni azione.
Da valutare la capienza di ogni impianto con il Covid.
Le prime 4 vanno direttamente ai quarti, dal 5° al 12° posto effettueranno un turno di ottavi su gare di andata e ritorno ed eventuale golden set. La finale sarà a 5 gare, con lo scudetto attribuito il 25 aprile.
La coppa Italia sarà con le prime 8 e final 4 il 23 e 24 gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA