Diamond League, via senza italiani. Il ct Locatelli: "Tamberi rientra fra 2 mesi"

Diamond League, via senza italiani. Il ct Locatelli: "Tamberi rientra fra 2 mesi"
di ​Vanni Zagnoli
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Giovedì 4 Maggio 2017, 21:59
Iniziamo con le stelle dell’atletica. Talmente splendenti che l’Italia non ne ha. Almeno nelle prime due tappe. La Diamond league di atletica comincia domani a Doha, in Qatar, e su Foxsports, dalle 18 alle 20. E’ l’8^ edizione, dopo le stagioni di Golden league, e prevede 14 meeting e il 4° è il Golden gala a Roma, l’8 giugno. Sarà solo la 2^ volta per la tappa africana, in Marocco, a Rabat, mancano giusto Sud America e Oceania, fra i continenti. Le finali sono due, a Zurigo, il 14 agosto, e a Bruxelles, il 1° settembre, le tappe 14 serviranno di qualificazione, anzichè di avvicinamento.

“Neanche a Shangai - spiega il ct Elio Locatelli - ci saranno azzurri, entreranno da Eugene, in Usa, nella terza tappa: sicuramente Alessia Trost nel salto in alto, possibile anche Jacobs, ma prima serve una gara perchè si confermi ad alti livelli”.

Poi chi entrerà?

“Lo meriterebbe il velocista Filippo Tortu, ma quest’anno ha la maturità, da preparare, a 18 anni. Nell’alto, Fassinotti ha già saltato 2,35, ma deve gestire il rischio di infortuni. Avremo il trentino Benedetti sugli 800, mentre Crippa proverà a fare un 5mila tirato. Siamo forti nella marcia, peccato che non sia inserita nel circuito”.

Fra un mese, all’Olimpico, chi altri vedremo?

“Tutti i talenti che abbiano senso. Abbiamo un posto sui 100, Tortu sui 200. E poi Infantino: vive in Inghilterra, è competitivo su 100 e 200, si allena anche in America, con il britannico Linford Cristie. Avremo il trio degli 8metristi, nel lungo, dunque anche Randazzo e Howe, e poi Audrey Alloh, che sta facendo benissimo, nella velocità, e la Folorunso sui 400 hs. Ha chances anche Gloria Hooper nei 400. Inoltre programmiamo una seconda gara sui 1500”.

Perchè gli azzurri non partecipano all’intero calendario, come i big degli altri paesi?

“Avremmo solo Alessia Trost, a così alti livelli, anche di continuità, ma sta cambiando allenatore, da Chessa al papà di Tamberi, dunque serve pazienza e lavoro”.

A proposito, Gianmarco quando rientra?

“Aspettiamo che sia al top, non torna per saltare semplicemente i 2,20. La speranza è per i campionati italiani di Trieste, dal 30 giugno al 2 luglio. Io poi mi aspetto grandi progressi dagli ostacoli, grazie al tecnico cubano”.

Chi porterà al mondiale di Londra, dal 4 al 12 agosto?

“Le staffette, la 4x100 e la 4x400 donne”.

E Libania Grenot?

“Quest’anno fa solo i 200 e la  staffetta. Si è presa un anno di pausa, sui 400, tornerà per gli Europei dell’anno prossimo”.
















 
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