Van der Poel si prende il Fiandre, Alaphilippe cade e finisce contro una moto

Van der Poel si prende il Fiandre, Alaphilippe cade e finisce contro una moto
di Carlo Gugliotta
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Domenica 18 Ottobre 2020, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 16:42

Un Giro delle Fiandre che termina senza il corridore che, fino al momento della caduta, era sembrato il più forte. A 38 km dal traguardo è nata infatti l'azione decisiva dell'ultima classica monumento della stagione, con il campione del mondo Julian Alaphilippe che decide di prendere in mano l'iniziativa dopo un paio di accelerate e decide di andare in fuga. Riescono a seguirlo solo Wout van Aert e Mathieu Van der Poel, che restano incollati alla ruota del campione del mondo sul Taaienberg. A 35 km dalla conclusione, però, arriva la beffa per l'iridato di Imola 2020, che cade e finisce contro una moto al seguito della corsa. 

Le polemiche, sicuramente, non mancheranno. Al momento dell'incidente è sembrato che la caduta non sia stata provocata dalla moto, ma da una distrazione del corridore della Elegant-QuickStep. Il problema è che quella moto era decisamente troppo vicina al terzetto di testa. Questo episodio arriva a distanza di pochi giorni dalla caduta di Elia Viviani al Giro d'Italia, il quale, in quella circostanza, è stato letteralmente buttato a terra da una moto al seguito della gara. 

Nel finale, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert affrontano insieme il Kwaremont e il Paterberg, le ultime due salite del Giro delle Fiandre, ma nessuno dei due riesce a fare la differenza. L'olandese e il belga, che stanno scrivendo la storia del ciclismo su strada dopo essere stati acerrimi rivali nel ciclocross, si giocano quindi il successo in volata, con Van der Poel che va a prendersi la sua prima classica monumento in carriera. La volata del gruppo viene regolata da Alexander Kristoff, terzo. Dopo il trionfo di Alberto Bettiol nel 2019, quest'anno non troviamo nessun italiano tra i primi 10 al traguardo.

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