La Iffland, che aveva iniziato la settimana con un 10 nel suo primissimo tuffo dai 21 metri, ha continuato la gara in forma smagliante, nonostante le interruzioni causate dal maltempo nella quarta tappa del circuito. Proprio come nella tappa di Polignano a Mare, l’australiana ha dominato la gara dall’inizio alla fine, trionfando con un impressionante margine di 22 punti sull’inglese Jessica Macaulay, piazzatasi al secondo scalino del podio nella sua prima vittoria da atleta titolare, sopra alla canadese Lysanne Richard.
Vittoria decisamente più sofferta per Gary Hunt che, se a Polignano è riuscito a primeggiare staccando di oltre 50 punti il secondo classificato, qui ha dovuto confrontarsi con la performance sensazionale dell’ex campione 2017, Jonathan Paredes, che ha concluso la gara portoghese ottenendo diversi 10 dalla giuria. MaHunt ha mantenuto i nervi saldi, tanto da riuscire a eseguire un tuffo al limite della perfezione sul finale, che ha relegato Paredes al secondo posto per soli 3 punti di distacco. Terzo posto per l’americano Andy Jones.
Dopo un finale di gara travagliato in cui i diver hanno dovuto cimentarsi in 3 tuffi anziché i canonici 2 a causa delle condizioni di maltempo, i 24 atleti sono pronti a lasciarsi le Azzorre alle spalle, e dirigersi verso la prossima nuova incantevole tappa della World Series.
Sarà Beirut in Libano lo scenario inedito della gara del 14 luglio, quinta tappa della Red Bull Cliff Diving World Series, in cui, ancora una volta, i diver si tufferanno da piattaforma e da scogliera, reglandoci momenti di infinita bellezza.
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