Tirreno-Adriatico, Pelucchi in volata
Cavendish è ancora leader

Tirreno-Adriatico, Pelucchi in volata Cavendish è ancora leader
di Francesca Monzone
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Giovedì 13 Marzo 2014, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 17:35
Fantastica vittoria in volata per Matteo Pelucchi nella prima gara in linea della Tirreno-Adriatico 2014, 166 chilometri da San Vincenzo a Cascina. Secondo posto per Demare seguito da Greipel. La maglia di leader resta ancora sulle spalle di Mark Cavendish.



Il giovane corridore della Iam Cycling a sorpresa ha bruciato i favoriti di giornata Sagan e Greipel, ma la delusione più grande è stata per il favorito numero uno Marcel Kittel che a causa di una caduta quando mancavano meno di tre chilometri al traguardo ha dovuto rinunciare ad una vittoria quasi certa.



Un finale a sorpresa quello di oggi sul traguardo di Cascina, dove a vincere non è stato uno dei grandi favoriti, quelli che vincono sempre o quasi, quando c'è un finale in cui la parola d'ordine è sprintare. Oggi è stata la giornata di un giovane di 25 anni originario di Giussano, in Brianza, il paese dell'indimenticato attaccante di Fiorentina e Milan, Stefano Borgonovo morto un anno fa per la Sla. Pelucchi è professionista dal 2011 e in questa stagione ha iniziato a correre per la squadra svizzera Iam Cycling. Il velocista, due volte campione del mondo juniores nel keirin, ha letteralmente polverizzato i giganti dei finali veloci, quelli dove per vincere bisogna avere gambe forti e testa. Il corridore della Iam, che come abbiamo detto da juniores ha ottenuto ottimi risultati su pista, in questo finale dove Peter Sagan ha cercato di anticipare la volata, con grande coraggio si è messo alla ruota di Andrè Greipel e a pochi metri dalla linea del traguardo è riuscito a scavalcarlo con incredibile potenza in spazi strettissimi.



Pelucchi poco dopo la vittoria era ancora incredulo di quanto era riuscito a fare ed ha dichiarato che questo successo è stato possibile solo grazie al lavoro della sua squadra.



I corridori che oggi erano i favoriti, un po' a causa di alcune cadute e forse perché non erano al massimo della forma, hanno dovuto cedere il passo a questo outsider, di cui sicuramente si sentirà parlare molto.



Il più deluso è sicuramente Kittel che, come abbiamo detto, quando mancavano poco meno di due chilometri alla fine della corsa è caduto. Grande lo sconforto di Marcel tanto che ha lanciato la sua bici in terra e si è sdraiato sul prato al ciglio della strada prima di riprendere. Mark Cavendish, altro corridore forte in questi finali, ad un certo punto della corsa è praticamente scomparso, ma grazie anche agli abbuoni è riuscito a mantenere la maglia di leader.



Domani la terza tappa sarà di 210 chilometri da Cascina ad Arezzo, una corsa ancora dedicata alle ruote veloci, ma il finale promette sorprese con gli ultimi 800 metri su pavè e in pendenza.
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