Giro d'Italia, al via la seconda settimana: arrivano le montagne

Il treno della Bahrain con al centro Vincenzo Nibali
di Francesca Monzone
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Lunedì 20 Maggio 2019, 21:12
La prima settima del Giro d'Italia si è conclusa. Era iniziata con Roglic in maglia rosa vincitore nella cronometro di San Luca e ripartirà per la seconda settimana ancora con Roglic vincitore. Lo sloveno, che sembra imbattibile, ha vinto la prova contro il tempo a San Marino, ma la maglia rosa è rimasta sulle spalle di Valerio Conti, il giovane romano che sta vivendo la realizzazione di un sogno. Il Giro nella prima settimana, ha visto gli uomini di classifica misurarsi in una cronoscalata, dove Roglic è stato il trionfatore, Nibali e Lopez si sono ben difesi, Yates ha attaccato e Dumoulin  apparso poco brillante. Il freddo e la pioggia però hanno reso i giorni di gara difficili e i corridori ne hanno risentito. Dumoulin per l’asfalto bagnato è caduto e poi si è ritirato e stessa sorte è toccata al colombiano Gaviria. Per quanto riguarda i velocisti, brutto inizio per Elia Viviani, che a causa di una manovra vietata in volata, si è visto togliere la vittoria di Orbetello e prendere un declassamento di 50 punti per la maglia ciclamino.  Nelle volate il migliore è stato Ackermann, al momento primo nella classifica a punti. Ieri la seconda cronometro, di 34,8 chilometri da Riccione a San Marino, ha fatto la selezione. Yates, uno dei favoriti, è andato in crisi, forse a causa della stanchezza o del maltempo.

Ha sofferto anche il colombiano Lopez, che  non è riuscito a trovare la giusta concentrazione per affrontare la gara. Nibali è andato benissimo e nonostante un problema alla sella è riuscito a chiudere al quarto posto. Si è difeso  il russo Zakarin, che a questo punto potrebbe tentare la scalata nella classifica generale. La maglia rosa ripartirà sulle spalle di Valerio Conti, che in classifica vede alle sue spalle Roglic staccato di 1’50”, Peters a 2’21” e Rojas a 2’33”. Fausto Masnada, vincitore della tappa con arrivo a san Giovanni Rotondo, è il migliore degli italiani: quinto a 2’36”. Per quanto riguarda Nibali  adesso è undicesimo a 3’34”, con Ciccone che ripartirà con la maglia azzurra di miglior scalatore. La settimana si aprirà con due frazioni dedicate ai velocisti e poi arriveranno le montagne, con la storica Cuneo-Pinerolo. Si inizierà con la frazione di 145 chilometri da Ravenna a Modena e poi la Carpi-Novi Ligure di 222. Sarà la volta della tappa dedicata a Fausto Coppi nell’anno del suo centenario e da Cuneo si arriverà a Pinerolo scalando il Montoso. Da venerdì a domenica si farà sul serio e gli uomini di classifica dovranno attaccare. La frazione numero 13 da Pinerolo a Ceresole Reale avrà tre GPM e un arrivo in salita. Nei suoi 196 chilometri i corridori dovranno affrontare il Colle del Lys, con pendenza massima del 12%, Pian del Lupo che toccherà punte del 16,4% e la salita finale verso il traguardo a quota 2243 metri e un dislivello massimo del 20%.

Sabato sarà una tappa difficile con 5 gpm dove i chilometri da percorrere da Saint-Vincent a Courmayeur saranno 131.  In ordine si affronteranno il Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe, Colle San Carlo e la salita finale verso Courmayer.  Anche in questa frazione le pendenze saranno importanti e si toccheranno punte del 15%. Domenica la quindicesima tappa avrà le salite solo nel finale. Si partirà da Ivrea e dopo 232 chilometri si arriverà a Como. Sarà la giornata dedicata al Lombardia, con la Madonna del Ghisallo, Colma di Sormano e Civiglio. Arrivati a questo punto la corsa affronterà il secondo giorno di riposo e si faranno nuovamente i bilanci per affrontare l’ultima e decisiva settimana.
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