NEL SEGNO DEL 15
A Sochi non ci saranno nuove discipline (il numero 15 pare ormai cristallizzato), ma i titoli in palio saranno ben 98, dodici in più rispetto a quattro anni fa. Esordiranno la gara a squadre nel pattinaggio artistico e nello slittino, la staffetta mista nel biathlon, la prova femminile nel salto, lo slopestyle e l’halfpipe nel freestyle, lo slalom parallelo e lo slopestyle nello snowboard. Nel pattinaggio figura la gara a squadre sarà composta da quattro programmi corti e altrettanti liberi in ciascuna delle specialità: singolo femminile e maschile, coppie e danza. In gara ci sarà un solo atleta/coppia per Paese. Al programma libero accederanno le migliori cinque nazioni del corto. Sulla carta l’Italia è tra la quarta e la sesta posizione.
OCCHIO AL TESTIMONE
Nello slittino andrà in scena una staffetta. Il cronometro scatterà con la partenza della singolista femminile la quale giunta al traguardo dovrà toccare un sensore sulla linea d’arrivo per aprire il cancelletto al singolista maschile che a sua volta lancerà il doppio, il cui arrivo bloccherà il tempo. La squadra azzurra può puntare tranquillamente al podio: per quanto visto in stagione soltanto la Germania è imbattibile. Nella staffetta mista del biathlon il quartetto di ogni Paese sarà composto da due donne impegnate in frazioni da 6 chilometri e due uomini che si sfideranno sui 7,5 chilometri. Ciascun frazionista sparerà due volte: la prima a terra, la seconda in piedi. L’Italia potrebbe inserirsi tra i primi, ma il podio non sembra alla portata. Il salto femminile dal trampolino normale conferirà un tocco di rosa al mondo della neve: a Sochi l’unico sport maschilista sarà quindi la combinata nordica. L’Italia schiererà Evelyn Insam e Elena Runggaldier, quest’anno apparse però poco brillanti in Coppa.
SPAZIO ALL’INNOVAZIONE
Lo slopestyle è la specialità innovativa che mischia elementi acrobatici a tratti di velocità e accomuna snowboard e freestyle. Con la tavola o gli sci gli atleti affronteranno rampe, ringhiere e salti e saranno valutati dalla giuria per lo stile delle loro evoluzioni. Il mese scorso nella Coppa del mondo di freestyle Silvia Bertagna è stata terza nello slopestyle di Gstaad. Per il resto, gli skater si contenderanno per la prima volta il titolo olimpico dello slalom parallelo, mentre i funamboli dello sci battezzeranno il “mezzo tubo”.
ALL’ORIZZONTE
Fin qui il presente. Nel futuro altre specialità strizzano l’occhio al Cio per entrare nel programma olimpico: dalla prova a squadre dello sci alpino alla gara mista del salto, passando per la gara in massa del pattinaggio velocità. A Pyeongchang 2018 aspettiamoci nuovi ingressi.
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