Sochi, un viaggio lungo 98 ori
l'Olimpiade da record può cominciare

Sochi, un viaggio lungo 98 ori l'Olimpiade da record può cominciare
di Mario Nicoliello
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Lunedì 3 Febbraio 2014, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 15:38
Nello sport la linea di frontiera sempre in movimento. Nuove discipline e formati di gara innovativi sono all’ordine del giorno per catturare il pubblico e assecondare le esigenze dei media. Ai primi Giochi invernali di Chamonix 1924 furono assegnati soltanto 16 ori in 9 discipline. Sessantaquattro anni più tardi a Calgary 1988 i titoli in palio erano diventati 46, ma gli sport in programma erano saliti soltanto di una unità: da 9 a 10. Tra il Novanta e il Duemila si è assistito a una esplosione di discipline (passate da 10 a 15) e di gare: dalle 68 di Nagano alle 84 di Torino fino alle 86 di Vancouver.



NEL SEGNO DEL 15

A Sochi non ci saranno nuove discipline (il numero 15 pare ormai cristallizzato), ma i titoli in palio saranno ben 98, dodici in più rispetto a quattro anni fa. Esordiranno la gara a squadre nel pattinaggio artistico e nello slittino, la staffetta mista nel biathlon, la prova femminile nel salto, lo slopestyle e l’halfpipe nel freestyle, lo slalom parallelo e lo slopestyle nello snowboard. Nel pattinaggio figura la gara a squadre sarà composta da quattro programmi corti e altrettanti liberi in ciascuna delle specialità: singolo femminile e maschile, coppie e danza. In gara ci sarà un solo atleta/coppia per Paese. Al programma libero accederanno le migliori cinque nazioni del corto. Sulla carta l’Italia è tra la quarta e la sesta posizione.



OCCHIO AL TESTIMONE

Nello slittino andrà in scena una staffetta. Il cronometro scatterà con la partenza della singolista femminile la quale giunta al traguardo dovrà toccare un sensore sulla linea d’arrivo per aprire il cancelletto al singolista maschile che a sua volta lancerà il doppio, il cui arrivo bloccherà il tempo. La squadra azzurra può puntare tranquillamente al podio: per quanto visto in stagione soltanto la Germania è imbattibile. Nella staffetta mista del biathlon il quartetto di ogni Paese sarà composto da due donne impegnate in frazioni da 6 chilometri e due uomini che si sfideranno sui 7,5 chilometri. Ciascun frazionista sparerà due volte: la prima a terra, la seconda in piedi. L’Italia potrebbe inserirsi tra i primi, ma il podio non sembra alla portata. Il salto femminile dal trampolino normale conferirà un tocco di rosa al mondo della neve: a Sochi l’unico sport maschilista sarà quindi la combinata nordica. L’Italia schiererà Evelyn Insam e Elena Runggaldier, quest’anno apparse però poco brillanti in Coppa.



SPAZIO ALL’INNOVAZIONE

Lo slopestyle è la specialità innovativa che mischia elementi acrobatici a tratti di velocità e accomuna snowboard e freestyle. Con la tavola o gli sci gli atleti affronteranno rampe, ringhiere e salti e saranno valutati dalla giuria per lo stile delle loro evoluzioni. Il mese scorso nella Coppa del mondo di freestyle Silvia Bertagna è stata terza nello slopestyle di Gstaad. Per il resto, gli skater si contenderanno per la prima volta il titolo olimpico dello slalom parallelo, mentre i funamboli dello sci battezzeranno il “mezzo tubo”.



ALL’ORIZZONTE

Fin qui il presente. Nel futuro altre specialità strizzano l’occhio al Cio per entrare nel programma olimpico: dalla prova a squadre dello sci alpino alla gara mista del salto, passando per la gara in massa del pattinaggio velocità. A Pyeongchang 2018 aspettiamoci nuovi ingressi.



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