Slittino, la Robatscher trionfa ad Altenberg, Italia sul gradino più alto dopo 23 anni

Slittino, la Robatscher trionfa ad Altenberg, Italia sul gradino più alto dopo 23 anni
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Domenica 3 Febbraio 2019, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 16:56
L'azzurra Sandra Robatscher trionfa nel singolo femminile sotto la fitta neve di Altenberg conquistando il suo primo successo in carriera. L'azzurra partita con il pettorale numero dieci trova la manche perfetta, poi le condizioni della pista peggiorano e penalizzano le atlete partite per ultime, cioè le migliori della start list: così alcune delle big come Dajana Eitberger e Julia Taubitz, ma anche la statunitense Summer Britcher, finiscono a un secondo e oltre, e solo la campionessa dal mondo Natalie Geisenberger riesce a contenere il distacco sui 90 millesimi. La neve però non smette di cadere e così la giuria decide di annullare la seconda manche. Valgono solo i tempi della prima e Sandra Robatscher può sorridere per la sua prima vittoria in Coppa del mondo.

L'anno scorso era salita per la prima volta sul podio con il terzo posto di Sigulda, adesso si supera proprio nella settimana post-Mondiali, diventando la quinta italiana a vincere nel massimo circuito dopo Maria Luise Rainer, Monika Auer, Veronika Oberhuber e la leggendaria Gerda Weissenstainer. Ventitré anni dopo l'ultimo successo della più grande slittinista azzurra, l'Italia torna dunque sul gradino più alto del podio del singolo femminile. Sorride tutto sommato anche Andrea Voetter, che chiude al quinto posto a 310 millesimi dalla compagna e ad appena 64 dal podio, dove al terzo posto c'è la russa Viktoriia Demchenko. La prossima settimana ci sarà la penultima tappa di Coppa del mondo, ad Oberhof: intanto Geisenberger, con la seconda posizione di oggi, mette un'ipoteca sulla sfera di cristallo salendo a 782 punti contro i 651 della connazionale Julia Taubitz. Voetter è sesta a quota 404, Robatscher decima a 293.

Alex Gruber arriva a braccia alzate, poi viene sommerso dall'abbraccio di tutta la squadra italiana presente a Latzfons, compreso il suo compagno e rivale Patrick Pigneter. L'altoatesino conquista il secondo titolo mondiale consecutivo dominando le tre manche in programma e vincendo con 1«56 su Thomas Kammerlander, detentore della Coppa del mondo che in questa stagione, però, è dietro l'azzurro. Gruber ripete dunque il trionfo del 2017 a Vatra Dornei. Sabato era andato a dormire consapevole di aver già un buon vantaggio sull'austriaco (56/100), ma sicuro di doversi giocare la medaglia d'oro con Patrick Pigneter, l'atleta più vincente della storia dello slittino naturale che aveva cominciato la stagione proprio con l'obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio ai Mondiali. Purtroppo, però, la gara ha perso uno dei protagonisti più attesi nella seconda manche, perché per problemi alla slitta Pigneter è stato costretto a rialzarsi.

A quel punto c'erano pochi dubbi: nella terza manche, infatti, Gruber ha ulteriormente aumentato il proprio vantaggio su Kammerlander e ha portato a casa la sua quarta medaglia mondiale consecutiva, considerando anche l'argento di Sankt Sebastian e il bronzo di Nova Ponente.
Non ce l'ha fatta a salire sul podio, invece, Florian Clara, che partiva quarto nella manche finale a soli 8 centesimi da Florian Glatzl, ma qualche errore di troppo l'ha fatto scivolare in sesta posizione, mentre era l'altro austriaco Michael Scheikl a passare dall'ottavo al terzo posto con il miglior tempo di manche e una rimonta strepitosa. Poco male: anche Clara, già campione del mondo nel doppio insieme a Pigneter, ha gioito per Gruber, che ora potrà andare all'assalto anche della Coppa del mondo sicuro di essere il più forte.
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