Settecolli, super Detti sui 400. Pellegrini terza sui 50 al

Settecolli, super Detti sui 400. Pellegrini terza sui 50 al
di Piero Mei
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Mercoledì 12 Agosto 2020, 00:03
Ci si aspettava che fra il lusco e il brusco della prima del “Sette Colli”, il meeting che ha rimesso il nuoto al centro del villaggio, spuntasse la stella mondiale ed europea di Simona Quadarella, impegnata nell’ultima gara di giornata (si nuota anche domani e dopo). E invece la stella è risultata Martina Rita Caramignoli, che ha vinto con il suo primato personale, 15:56.05, otto secondi sotto il precedente, e terza italiana a scendere sotto il muro dei 16 minuti nella specialità, dopo Alessia Filippi e appunto Simona Quadarella. C’era stata giù una “garetta” qualche giorno fa in cui quello scricciolo di Martina (168 centimetri per 53 chili) aveva, con un furibondo finale, battuto proprio Simona: incampi di stagione, pensavano. E invece la Caramignoli, che è del 1991, sta felicemente attraversando una seconda giovinezza e se la ride piangendo di gioia.
SECONDA GIOVINEZZA
Simona, rimasta oltre i 16 minuti, la prende con filosofia: “Credevo di far meno ma va bene così; la ripresa dopo il lockdown è stata difficile, ma il gran lavoro tornerà buono l’anno prossimo. E anche Martina sarà un bello stimolo nell’immediato futuro”. Cioè la “road to Tokyo”, se Tokyo sarà. “Sono contenta per lei: ha avuto momenti difficili, si sta impegnando tanto e raccoglie i frutti” dice generosamente Simona. “E’ vero: sto lavorando tantissimo, ma mi senti benssimo, di fisico e di testa; sto attraversando un periodo felicissimo della mia vita”. Lo sguardo è scintillante. “Me lo dicono tutti che è la seconda giovinezza: lo scredo anche io. Battere la campionessa del mondo in carica non è da tutti né da tutti i giorni. Lei è la più brava, la più forte, ma oggi io ho ottenuto un risultato eccezionale”.
NUOVO DETTI?
Straordinaria prestazione in vasca anche per Gabriele Detti, vincitore dei 400 stile libero in 3:43.63: è un messaggio in battaglia per Gregorio Paltrinieri suo prossimo avversario sugli 800. Detti prova la gara spinta: non fa il suo solito andamento lento con finale da sprinter vero. “Volevamo provare il passaggio più veloce del solito. Ho fatto una fatica bestiale; nei terzi cento forse ho esagerato un po’, così alla fine ero immobile e gli ultimi quindici metri non finivano più. Sorpreso? No, ma stanco sì. Il lockdown? A me non ha fatto un grande effetto: ne ho avuto di lunghi e personali, causa infortuni, lo sapete”. Il nuovo gemello, il giovane De Tullio che si allena con Detti a Ostia con il Moro, è secondo davanti a Mimmo Acerenza, l’altro della “band di Ostia” che se n’è andato seguendo Greg e il lungo sogno del fondo e delle acque libere. BIMBE BELLE Si fanno notare le giovanissime. Giulia Salin, che in serata seguirà poi la Caramignoli e la Quadarella nei 1500, si prende i 400 stile con il primato cadette (4:07.70) che “non me l’aspettavo ma ci speravo”. Sarà la nuova Quadarella, la stuzzicano. “Lei è il mio idolo”.

Giulia nuota anche in acque libere: sarà “alla Paltrinieri” scherzano. Qualcuno si spinge oltre, alludendo alle origini veneziane della Salin, che ha il papà gondoliere. “Cìè un’altra di quelle parti” le dicono pensando alla Pellegrini… Stesso stile ma altre distanze. La ragazzina d’argento mondiale, la quindicenne Benedetta Pilato, è terza italiana sui 100 rana: la Castiglioni e la Carraro la precdono ancora… “Va bene così, chi se lo aspettava di nuotare adesso intorno a 1:07?”. “Sapete, non credevo che lo avrei detto mai, ma non vedo l’ora di tornare a scuola” sorride la Pilato. Sul banco con le rotelle? “Quello proprio no: già immagino come andrà a finire”. E pensa alle corse dei compagni per il corridoio…
FEDERICA 172
Gli statistici tengono il conto: la Pellegrini si tuffa per i 50 stile, distanza d’assaggio, e si piazza al terzo posto: medaglia di bronzo tricolore, la sua numero 172 in carriera, 91esima individuale. Nel dopogara Fede sfoggia una mascherina con bocca quasi a cuore e sfoggia pure la sua maturità. Le manca il pubblico del Foro Italico, “ma bisogna fare così”; dice che nel lockdown ha sistemato alcune cose e che magari verso la fine ha avuto qualche attimo di chi_me_lo_fare. Ma conferma che lo farà, “se ci sarà Tokyo e se il mio corpo mi sostiene”; fa gli auguri a Tania Cagnotto, “il destino ha scelto per lei”; si prepara a una nuova stagione tv da registrare prima che venga la full immersion verso la sua quinta Olimpiade; è contenta di allenarsi con gli uomini, “perché sono agonista e voglio vincere sempre, uomo o donna non conta” e dunque contro i maschi dovrà impegnarsi anche di più. Soprattutto vorrà. Come ha sempre voluto. Risultati e programma della seconda giornata sul sito www.federnuoto.it
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