Mondiali Cortina, ufficiale la richiesta di posticiparli, a luglio la risposta della Fis

Mondiali Cortina, ufficiale la richiesta di posticiparli, a luglio la risposta della Fis
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Lunedì 25 Maggio 2020, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 18:58
È stata ufficializzata la richiesta dell'Italia di spostare di un anno i Mondiali di sci in programma a Cortina nel 2021, e la Fis, la federazione internazionale, deciderà il prossimo primo luglio. Lo annuncia la federazione italiana, dopo che ieri il presidente del Coni aveva preannunciato la scelta. «Il consiglio della Fis - sottolinea la nota della Fisi - dopo avere preso in attenta considerazione la proposta italiana, si è ripromesso di valutarne ogni aspetto e di decidere il prossimo primo luglio»

La volontà della Federazione italiana è di portare a compimento un grande evento sportivo, nelle migliori condizioni possibili e, soprattutto, il più possibile al riparo dalle code della pandemia. «La cancellazione delle Finali di Coppa del mondo di sci alpino - sottolinea la Fis - a marzo, ha già causato ingenti danni economici e d'immagine, in più non c'è stata l'opportunità di testare tutte le nuove infrastrutture e i piani operativi previsti per i Mondiali del febbraio 2021. Sono andati persi gli introiti che sarebbero derivati dai diritti tv e dalle partnership che non hanno potuto essere onorate in termini di visibilità», si legge in una nota. «A nove mesi dal Mondiale, come richiesto dalla stessa Fis, Fondazione - e tutti i suoi stakeholders - dovrebbero essere pronti, flessibili, in grado di gestire ogni tipo di situazione che si venisse a presentare - prosegue la nota -: dallo svolgimento dei Mondiali a porte chiuse, alla possibile cancellazione dell'evento sotto data.
Un'eventualità che la Fondazione non può permettersi di affrontare e che porterebbe una perdita di oltre 30 milioni». «L'auspicio italiano è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale - commenta il presidente della Fisi, Flavio Roda -. Sponsor e pubblico aspettano che Cortina presenti un evento di altissimo livello, sia dal punto di vista organizzativo che dello spettacolo. Tutto ciò si potrà potrà essere possibile solo nella massima sicurezza sanitaria e potendo testare le nuove infrastrutture, ma anche i processi operativi che stanno dietro a un grande evento. Penso che, spostando in avanti l'appuntamento con il Mondiale, sia possibile mettere in atto quanto di meglio tradizione ed esperienza organizzativa italiane sanno fare, lanciando la strada verso Milano-Cortina 2026».
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