Paris a Lake Louise, dove si è gareggiato sui 3070 metri della pista Olympic con 5 gradi sotto zero, ha battuto di 3 centesimi l’austriaco Klaus Kroell mentre al terzo posto si è piazzato il francese Adrien Theaux con 1:50.11. Per quanto riguarda gli altri uomini-jet del nostro sci, Werner Heel è finito settimo (1:50.94), Peter Fill decimo (1:51.22) e Christof Hinnerhofer dodicesimo (1:51.27).
All’inizio della gara, Paris ha sciato nella nebbia; il sole lo ha visto a metà prova dopo aver toccato la massima velocità di 144 km/h. Per lui questo è il primo successo italiano della stagione olimpica che vede gli specialisti della velocità in prima fila. Ieri difatti a Beaver Creek, in Colorado, le ragazze hanno timbrato il primo podio con il terzo posto di Elena Fanchini nella discesa mentre oggi sua sorella Nadia, impegnata nel supergigante, ha chiuso al quinto posto con la 21enne Sofia Goggia ottava all’esordio in Coppa del Mondo. A vincere, come nella libera, è stata la piccola svizzera Lara Gut davanti alle austriache Anna Fenninger e Nicole Hosp che avevano chiuso davanti alla connazionale Goergle poi squalificata.
Dicevamo di Paris, oggi alla terza vittoria in Coppa dopo quelle di Bormio a dicembre 2012 e della ricordata Kitzkuehel. L’azzurro ha detto di avere attaccato. «Nelle prove libere ero rimasto tranquillo - ha detto Dominik - ma oggi ho attaccato. È stata una gara strana a causa della visibilità precaria, come spesso accade qui. E nella parte centrale c’erano molti dossi, ma ho continuato con la mia azione».
Domani a Lake Louise è in programma il primo superG maschile della stagione mentre le ragazze, ancora a Beaver Creek, disputeranno un gigante con Federica Brignone, Manuela Moelgg, Irene Curtoni e Denise Karbon.
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