La Brignone è la donna da battere: «Voglio il bis, ma sarà triste senza pubblico»

Federica Brignone
di Mario Nicoliello
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Sabato 17 Ottobre 2020, 07:30

Nevica sul Rettenbach, così le sciatrici non possono assaggiare il pendio di gara alla vigilia dell’apertura della coppa del mondo. Il gigante di Soelden stamane dà il via ad una stagione particolare, col circo bianco trasformato in una bolla per arginare l’epidemia. Si riparte senza Mikaela Shiffrin e con Federica Brignone nelle vesti di prima donna. La valdostana è pronta a difendere a denti stretti quel globo di cristallo conquistato sette mesi fa. «Come sempre la prima gara del nuovo anno è un terno al lotto, perché non conosciamo lo stato di forma delle nostre avversarie», racconta la leader della pattuglia tricolore, al via con nove atlete. «Per quanto mi riguarda – continua la sciatrice di La Salle – è stata un’estate diversa dal solito. Per le note vicende legate al Covid-19 non siamo potute andare in Argentina, ma siamo ugualmente riuscite ad allenarci con ottima continuità. Visto che c’erano pochi impegni, ho potuto forzatamente godermi i miei amici e le mie montagne». 
SENZA PESO
Tranquilla e disinvolta, la Fede nazionale non avverte il peso della responsabilità: «Sono pronta a rimettermi in gioco per alzare l’asticella, sapendo che ripetersi sarà molto difficile, ma ci proverò comunque. Desidero continuare a sciare bene, giocandomi le mie carte gara per gara, e concentrandomi solamente sullo sci, per essere competitiva nelle diverse specialità che affronterò». Compiuti in estate i 30 anni, l’azzurra si considera adesso più matura: «Sono cresciuta tanto negli ultimi due anni, senza infortuni sono riuscita a trovare continuità e mi sono concentrata sui dettagli che fanno la differenza, come il fisico, la mente, l’alimentazione. Se sono arrivata a questo punto è perché sono sempre me stessa e mi godo la vita». A febbraio ci saranno i Mondiali a Cortina, ma la Brignone più che alla medaglia iridata pensa ancora alla sfera di cristallo: «Se potessi scegliere punterei nuovamente alla generale, purtroppo però non possiamo scegliere e quindi occorre andare forte sempre. Il Mondiale può andare bene solo se ci arrivi da protagonista in coppa, la vera sfida sarà quella di essere competitiva ogni fine settimana». 
IL PERCORSO
Già, perché il calendario è rivoluzionato («Non condivido la scelta di abolire le combinate, ma dobbiamo adeguarci»), con meno uscite rispetto al passato. «Gli spostamenti saranno più assorbibili e secondo me le gare si potranno fare quasi tutte».

C’è da aspettarsi quindi qualche sua recita anche tra i pali snodati, sebbene per lei la velocità sia terreno più fertile, ovviamente dopo le amate porte larghe. Della scorsa stagione rimpiange il fatto di non aver potuto festeggiare la vittoria in coppa come si doveva («Me l’hanno spedita per posta, quindi mi è mancato tantissimo il momento dell’incoronazione sul podio»), dell’attuale si rattrista per l’assenza dei tifosi: «Non sarà difficile gareggiare senza pubblico, perché in pista siamo comunque sole e non riusciamo a vedere la gente. Sarà invece molto strano arrivare al traguardo e non sentire nulla». Sul ghiacciaio austriaco sono saliti solo pochi addetti ai lavori, agli altri non resterà che guardare le gare in tv: confermata la copertura su Raisport e Eurosport. Oggi tocca al gigante femminile: prima manche alle 10, seconda alle 13. Domani sarà il turno degli uomini, sempre in gigante: prima manche alle 10, seconda alle 13.15.

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