Già nei mesi scorsi il CEO dell'European Tour, Keith Pelley, aveva aperto all'idea. «È una possibilità», disse. E ora è Chimenti a rendere sempre più reale la suggestione Colosseo. Con l'Italia che punta a schierare in campo il «re» della Ryder 2018, «Chicco» Molinari. «È un campione assoluto, martedì prossimo volerò ad Augusta (Georgia, Stati Uniti, ndr) con Gian Paolo Montali (direttore generale del progetto Ryder Cup 2022, ndr) per accompagnare Francesco al successo». Nell'evento major più affascinante al mondo di golf, dopo il terzo posto nel WGC-Dell Technologies Match Play, il piemontese cercherà una nuova impresa.
«Non sarà facile - ammette Chimenti - ma può farcela. In Texas ha dimostrato nuovamente il suo valore, realizzando il record europeo per incontri vinti (dieci) in gare di match play tra Ryder 2018 e WGC. Il pronostico, in un evento del genere e con in campo tutti i migliori al mondo, è indecifrabile. Per la nona volta nella mia vita assisterò a un torneo che non ha rivali ed è superiore anche allo Wimbledon del tennis. Ricordo un Masters di qualche anno fa, dove incontrai un guru del golf che prendeva appunti e guardava attentamente ogni singolo colpo. Mi notò, capì dalla giacca che fossi della Federazione Italiana Golf, e mi disse: 'Molinari diventerà il numero 1'. Ne sono convinto anche io e lo farà presto».
Ad Augusta, prima dei big, da domani a sabato (3-6 aprile), l'Italia sognerà anche con le quattro azzurre (Virginia Elena Carta, Caterina Don, Alessandra Fanali, Alessia Nobilio) che per la prima volta nella storia giocheranno il National Women's Amateur. «Un evento altrettanto storico - spiega Chimenti - dove schiereremo quattro fortissime giocatrici.
Abbiamo lanciato il progetto 'Golf e donnà anche e soprattutto grazie alla nostra vicepresidente Maria Amelia Lolli Ghetti. Queste ragazze rappresentano presente e futuro di questo sport». Da Augusta a Roma 2022 passando per Tokyo 2020. «Molinari ci sarà al 100% e ai Giochi lotterà per vincere una medaglia d'oro».
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