Roma 2024, la delegazione italiana accolta dal CIO a Losanna. Bach: «Impressionato da come Roma ha a cuore la candidatura»

Roma 2024, la delegazione italiana accolta dal CIO a Losanna. Bach: «Impressionato da come Roma ha a cuore la candidatura»
di Redazione Sport
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Giovedì 16 Luglio 2015, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 13:27
La squadra italiana per la candidatura delle Olimpiadi a Roma è stata accolta oggi da Comitato Olimpico Internazionale. Nella foto si riconoscono da sinistra: il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti; il Direttore generale del Comitato Roma 2024 Claudia Bugno; il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach; il Sindaco di Roma Ignazio Marino e il Segretario generale del Coni Roberto Fabbricini. Oggi la delegazione italiana illustrerà i vantaggi e i punti di forza della candidatura romana. «Sono rimasto impressionato da come la città di Roma abbia preso a cuore la sua candidatura per le Olimpiadi 2024»: è il messaggio che Tomas Bach, presidente del Cio, ha rivolto alla delegazione italiana presente a Losanna per il primo incontro tecnico con le città in lizza per i Giochi.

«Roma ha tutto quel che serve per essere candidata alle Olimpiadi 2024»: lo ha detto Ignazio Marino, nell'incontro a Losanna col Cio della delegazione italiana del comitato per la candidatura. Dalle Olimpiadi di Roma del 1960 a quelle che la città chiede di organizzare nel 2024. «Siamo di fronte a un altro passaggio epocale», ha detto il sindaco Ignazio Marino nel suo discorso al Cio a Losanna. «Le Olimpiadi del 1960 ci insegnano molto - ha
affermato -. Sono il simbolo del boom economico, della prosperità e della crescita che ha positivamente travolto l'Italia e l'Europa intera, usciti dalla tragedia del conflitto mondiale». «C'è un prima e un dopo il 1960, in Italia e in Europa - ha detto ancora il sindaco -. Il mondo è radicalmente cambiato: quelli del 1960 sono universalmente ricordati come i primi Giochi della televisione. Le Olimpiadi del 2024 saranno le Olimpiadi dei social media, quelle in cui le migliaia di immagini inviate dalle reti televisive verranno fatte rimbalzare nella rete da ciascuno con mille tonalità e personalità diverse e miliardi di persone racconteranno reciprocamente le »loro« Olimpiadi. Siamo insomma di fronte ad un altro passaggio epocale - ha concluso Marino -, la cui portata è già comprensibile. Questo per sottolineare la grande modernità della nostra proposta».

«Non ci saranno cattedrali nel deserto nel 2024, opere inutili, offese al nostro Patrimonio». È la promessa del sindaco di Roma Ignazio Marino nel presentare la candidatura ai Giochi al Cio. «Noi le cose le vogliamo fare bene, con sobrietà e senza sprechi», ha detto Marino, elencando tra le parole chiave del progetto la Trasparenza. Le altre sono Bellezza, Cultura, Sostenibilità, Accessibilità e Rigenerazione. E poi Legacy, eredità, «quella che Roma, grazie alle Olimpiadi, lascerà al mondo intero», ha affermato il sindaco.

È un «gioco di squadra di tutte le istituzioni», un progetto che coinvolge «tutti gli italiani», e per raggiungere il quale lavoreremo con «grandissimo impegno nei prossimi due anni». Lo ha detto il
sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti a Losanna per illustrare al Cio insieme alla delegazione italiana e al sindaco di Roma Ignazio Marino la candidatura della capitale italiana ai Giochi olimpici 2024. L'obiettivo è di trasmettere il «senso di unità e il gioco di squadra di tutte le istituzioni» italiane e di «tutti gli attori che possono concorrere a rendere vincente la candidatura fin dalla fase preliminare», ha aggiunto De Vincenti, sottolineando la forte partecipazione di Renzi
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