Riforma Coni, Giorgetti: «Lo sport non si ancori al passato»

Riforma Coni, Giorgetti: «Lo sport non si ancori al passato»
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 12:56

La riforma del Coni non è «perfetta ma buona, e ora va attuata con la collaborazione di tutti gli attori del processo». Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, in apertura dei lavori degli stati generali dello sport italiano convocati al Coni. «Bisogna interrogarsi sul futuro dello sport, affrontare la globalizzazione, ci si deve adeguare per affrontare questo tipo di sfide. Lo sport funziona, produce risultati, ma non può rimanere ancorato al passato».

«Ad esempio - ha aggiunto Giorgetti - avevamo il sistema bancario migliore al mondo ma ora vediamo che con regole fissate da altri gli istituti falliscono uno dopo l'altro». Dunei, la riforma del Coni «noi pensiamo che non sia perfetta, ma buona. Non c'è nessuna volontà della politica di un'intrusione nel mondo dello sport. Pensiamo di far crescere lo sport di base e la cultura sportiva. Adesso va attuata, implementata, con la collaborazione di tutti gli attori del processo. Se riusciremo a fare questo arriveranno anche risultati e medaglie da festeggiare» aggiunge Giorgetti evidenziando poi come «un successo storico» il fatto che con la riforma si emancipano le federazioni «dal meccanismo dell'assegnazione annuale della contribuzione economica».

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