Ricardo Gouveia vince l'EMC Golf Challenge Open all'Olgiata

Ricardo Gouveia vince l'EMC Golf Challenge Open all'Olgiata
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Domenica 5 Ottobre 2014, 17:54
Il 23enne portoghese Ricardo Gouveia ha vinto con 275 colpi (68 71 69 67, -9) l’EMC Golf Challenge Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali gestito dalla FIG, svoltosi sull’impegnativo percorso dell’Olgiata Golf Club (par 71) a Roma. Dopo aver concluso la gara alla pari con il tedesco Florian Fritsch (275 - 70 67 69 69), in vetta nei due turni centrali, lo ha superato con un birdie alla terza buca di spareggio ottenendo il primo titolo nel Challenge Tour appena alla settimo evento giocato.

Protagonisti della gara anche i giocatori francesi e italiani. I transalpini hanno ottenuto il terzo posto con Edouard España e Benjamin Hebert (279, -5) e il sesto con Julien Guerrier (281, -3) e tra gli azzurri si sono ottimamente comportati Alessandro Tadini, quinto con 280 (70 71 69 70, -4), Matteo Delpodio, settimo con 282 (70 71 71 70, -2), e Nicolò Ravano, 11° con 285 (70 76 68 71, +1), ma hanno ben tenuto anche Niccolò Quintarelli, 18° con 287 (71 72 74 70, +3) e Alessio Bruschi, 22° con 288 (74 67 74 73, +4). In media classifica Andrea Rota, 48° con 294 (74 71 74 75, +10), e in bassa Michele Cea, 64° con 301 (77 68 77 79, +17), che ha avuto il merito di essere stato l’unico dilettante ad aver superato il taglio.

Degli altri concorrenti da ricordare il neopro inglese Matthew Fitzpatrick, settimo come Delpodio, lo svedese Pelle Edberg e lo spagnolo Antonio Hortal, noni con 284 (+1) e con il secondo in evidenza nella fase iniziale e poi un po’ calato.





La gara e le interviste - Gouveia, che ha iniziato il giro finale con due colpi di ritardo dal leader Fritsch, ha dimennzato la distanza al giro di boa con tre birdie e un bogey, contro i due birdie e un bogey dell’avversario, poi è passato a condurre alla buca 13 quando un suo birdie si è combinato con un bogey di Fritsch. Da quel momento è andato in altalena. Con un bogey alla 14ª si è fatto raggiungere, ma è tornato avanti con un birdie alla 15ª, però sotto pressione è stato bogey alla 18ª e spareggio. Per lui 67 (-4) colpi con sette birdie e tre bogey, per Fritsch 69 (-2) con quattro birdie e due bogey. Nel playoff, disputato sulla buca 10, i due contententi hanno segnato par al primo passaggio, bogey al secondo e poi il giovane portoghese ha realizzato il birdie vincente che gli ha anche fruttato 28.000 euro di prima moneta su un montepremi di 180.000 euro.

“E’ stata una settimana fantastica” ha detto Gouveia.” Il mio obiettivo stagionale era quello di conservare la ‘carta’ per il circuito e aver vinto lo considero un bonus. Il campo era molto impegnativo, ma io sono riuscito a trovare le contromisure giuste per venirne a capo. Nel playoff ho cercato di mettere pressione sul mio avversario e la cosa fortunatamente mi è riuscita”.

Tadini ha realizzato due birdie nella prima parte del campo, che non sono serviti per avvicinarsi alla vetta, poi nella seconda metà ha fissato il 70 (-1) con altri due birdie e tre bogey per una posizione di classifica che gli ha permesso di fare passi avanti nella money list, preziosi nella corsa alla ‘carta’ per il circuito maggiore 2015: “Sono soddisfatto - ha detto - del mio torneo. Il percorso si è rivelato molto selettivo e aver chiuso quattro colpi sotto par mi conforta per il prosieguo della stagione. Alla vigilia del torneo, temevo di incontrare più difficoltà, invece, con un po’ più di precisione avrei potuto addirittura classificarmi in terza posizione. Ora mi concentrerò per centrare un risultato importante nei restanti tornei”.

Stesso obiettivo stagionale anche per Delpodio, che segue il piemontese a poca distanza nell’ordine di merito: “Sono contento. Sto giocando bene - ha spiegato - e riesco a crearmi molte occasioni da birdie. Peccato non aver capitalizzato al meglio il gioco corto oggi. Questo piazzamento mi aiuta a restare in una buona posizione nel ranking. Per inserirsi nei primi quindici, però, occorre firmare una vittoria o almeno un secondo posto. Ci proverò nei prossimi appuntamenti”. Nel suo 70 tre birdie e due bogey.

Quintarelli, per essendo andato a corrente alternata, ha tratto anch’egli note positive: “ Ho avuto un po’ di alti e bassi, ma il campo ti ci porta perché è molto lungo, quindi si possono fare dei bogey, ma con certe posizioni di bandiera, se fai un colpo di qualità, ti premia. Sono abbastanza soddisfatto dell’esito. Non credevo molto in un buon risultato, perché non stavo giocando bene, poi con l’aiuto del mio maestro Niccolò Bisazza insieme ai maestri federali Massimo Scarpa e Gianluca Pietrobono ho ritrovato la fiducia, insieme a buone sensazioni e a quel punto le cose sono nettamente migliorate. Penso che non avrò problemi a rimanere tra i primi 45 dell’ordine di merito, ma naturalmente farò di tutto nelle prossime gare per salire ancora e avvicinarmi al 15° posto”. Un 70 anhe per lui con quattro birdie e tre bogey.

Più soddisfatto di tutti Andrea Pischiutta, presidente dell’Olgiata GC, al tavolo della premiazione insieme a Michele Liberato, Presidente di EMC Italia e membro del Board di EMC International, e a Gian Paolo Manzella, Consigliere Regione Lazio: “Il torneo è andato molto bene e il clima - ha detto Pischiutta - ha favorito l’affluenza di un buon pubblico. E per il circolo è stato un nuovo successo da aggiungere alla sua lunga collana. Le buone condizioni meteo ci hanno aiutato a testare il campo in maniera approfondita e l’esito è stato oltremodo positivo. Siamo rimasti soddisfatti, inoltre. per le parole lusinghiere che hanno avuto i giocatori nei riguardi del tracciato, apprezzato per le due doti tecniche e per l’ottima preparazione, anche se per qualcuno è apparso abbastanza lungo. Il realtà la lunghezza è stata una caratteristica precipua voluta, perché il campo è stato progettato per ospitare tornei di qualunque livello e pertanto doveva essere fatto in maniera adeguata”.

Dei venti italiani al via sono usciti a metà torneo: Filippo Bergamaschi, Andrea Maestroni ed Enrico Di Nitto (am), 65.i con 148 (+6), l’altro dilettante Renato Paratore, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici giovanili, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Marco Bernardini, 78.i con 149 (+7), Stefano Pitoni e Mattia Miloro, 85° con 150 (+8), Francesco Laporta e Andrea Perrino, 94.i con 151 (+9), Joon Kim e Federico Colombo, 101.i con 152 (+10).

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