Prada Cup: Luna Rossa Prada Pirelli vince le prime due prove delle Semifinali contro American Magic

Luna Rossa Prada Pirelli e Patriot nella Semfinale della Prada Cup. Credit COR 36/Carlo Borlenghi
di Francesca Lodigiani
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Venerdì 29 Gennaio 2021, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 12:00

Luna Rossa Prada Pirelli c’è.  Al debutto delle Semifinali della Prada Cup contro la rediviva Patriot di American Magic, il team italiano ha vinto in modo pulito, solido e convincente due regate con vento intorno al   limite massimo  dei 21 nodi stabilito per questa serie. Le Semifinali si corrono su 7 prove. Il primo che si assicura quattro vittorie, conquista il posto nella Finale della Prada Cup contro INEOS Team UK a partire dal 13 febbraio.  Un passaggio obbligato per conquistare il diritto di essere il Challenger di Emirates Team New Zealand nella 36° America’s Cup presented by Prada il 6 marzo. Per lo sconfitto invece, il ritorno a casa. Senza appello.

Luna Rossa in questo venerdì 29 gennaio 2021 ha messo in cassaforte due punti importanti, non solo per il punteggio in sé, ma per la fiducia che queste vittorie  portano alla squadra.

Nelle tese giornate dopo le quattro sconfitte subite dagli uomini di Sir Ben Ainslie,  quando un’ondata di negatività,  specie in Italia, aveva investito il team dello skipper Max Sirena,  Francesco “Checco” Bruni in modo secco e chiaro aveva detto:  “Con gli inglesi eravamo vicini, sappiamo che possiamo batterli.” e ancora “Sono sicuro che possiamo vincere regate, non c’è problema” .

Un concetto ribadito nelle interviste del pre- regata dal grinder/trimmer Pierluigi De Felice che in perfetto inglese dichiarava: “ Siamo massivamente migliorati, sono contento, non penso sia un problema vincere.”

Oggi a Auckland, nello Stadium Course C, il campo di regata più vicino a terra, con freddo,  mare piatto con le “ochette”  e quel vento forte che si pensava  piacesse meno  alla Luna, le parole del determinato timoniere palermitano hanno avuto conferma in mare.

L’unica che conta.

Due partenze molto belle, sempre vincenti, a incalzare prima, e a dominare poi da sottovento Patriot.

Giri di boa e manovre pulite.

Un vantaggio che si è via via consolidato per passare, nelle rispettive prove, dai 17 e 18 secondi alla prima boa, ai 2.43 e 3.07 minuti degli arrivi.

Una velocità ottima di bolina e di poppa (la massima della giornata è di Patriot con 53.31, ma Luna Rossa raggiunge 49,83 e di bolina sembra sempre un po’ più veloce,).

Una VMG ( la velocità di avvicinamento alla boa)  migliore.  Interazioni vocali autorevoli  tranquillamente in inglese tra il timoniere di sinistra Bruni, quello di destra Spithill e Pietro Sibello, il randista, al quale è ora assegnato esplicitamente anche il compito di “supervisionare” il complicato campo di regata, caratterizzato da raffiche,  da salti di direzione e  da variazioni di intensità del vento, una funzione, ora istituzionalizzata, che fa parte delle messe a punto del mezzo e dell’equipaggio al quale sono stati dedicate le intense giornate successive alla conclusione dei Round Robin.

All’arrivo  Checco Bruni, intervistato a bordo, si dichiara “superhappy” e sottolinea come il punto conquistato con queste condizioni di vento forte sia per lui doppio.  Spiega anche  la dinamica dell’unico momento in cui Luna Rossa, volando a 45 nodi, si è  “scomposta” perdendo contatto coll’acqua  in accelerazione, ma riuscendo a recuperare velocemente  l’ assetto. Un inconveniente che vive due volte  anche Patriot, la seconda in un punto del campo  non lontano da quello della  rovinosa scuffia dello scorso  17 gennaio.  

Per quel che riguarda gli uomini del New York Yacht Club, il debutto nelle Semifinali della Prada Cup  registra due sconfitte in regata, ma anche un grande successo del team per esser riuscito a rimettere insieme Patriot dopo il rovinoso naufragio. Una esperienza che sicuramente ha lasciato il segno, come quando uno cade da cavallo, specie nel timoniere Dean Barker, che tante dure prove ha collezionato in questi 18 anni, da quando perse la Coppa al timone di Emirates Team New Zealand nel 2003  contro Alinghi e gli sfuggì poi la riconquista nel famoso “come back” di San Francisco da 8 a 1  a 9 a 8 ad opera del duo Spithill- Ainslie, allora insieme sul catamarano AC 72 Oracle.

Ora per Luna Rossa Prada Pirelli c’è il sollievo di aver provato sul campo il proprio valore. “ A cosa attribuisco il nostro miglioramento?  50% al fattore umano, con il sailing team che è migliorato molto, e 50% alla barca, più veloce e più stabile. Il pacchetto  è migliore.“ dice Checco Bruni nel dopo-regata- "Le sconfitte con Britannia sono state una buona lezione, una  sveglia. Abbiamo analizzato gli errori nostri e loro e ora c’è sollievo per il team perché da sconfitte, per poco margine, ma  sempre sconfitte, siamo passati ai risultati di oggi. Quanto a domani, domani è un altro giorno. Non dobbiamo pensare ai punti. Dobbiamo regatare puliti, regatare al meglio e quel che viene, viene".

La Prada Cup, conclusi i Round Robin, corre ora la Semifinale al meglio di 7 prove (vince chi per primo raggiunge 4 vittorie).

Il limite del vento  nella Semifinale è fissato tra tra 6.5 e 21 nodi.

Il vincitore  della Semifinale incontrerà  INEOS Team UK nella Prada Cup dal 13 al 22 febbraio al meglio di 13 prove (vince chi per primo raggiunge 7 vittorie).

Il  vincitore della Prada Cup affronterà  Emirates Team New Zealand nella 36° America’s Cup a partire dal 6 marzo, al meglio di 13 prove (vince chi per primo raggiunge 7 vittorie). Il limite del vento fissato per la Prada Cup e l’ America’s Cup è superiore:  tra 6.5 e 23 nodi. 

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