Tadej Pogacar non concede nulla agli avversari, in questo Tour de France. Dopo il trionfo di ottenuto nel tappone pirenaico di ieri, il corridore sloveno della UAE Team Emirates si è imposto anche nel secondo arrivo in salita sui Pirenei, a Luz Ardiden, davanti agli occhi del presidente francese Emmanuel Macron. In seguito al passaggio sul mitico Col du Tourmalet (dove è transitato in testa Pierre Latour), Pogacar ha lanciato il proprio attacco a tre chilometri dal traguardo, con un finale di tappa identico a quello di ieri, visto che anche stavolta Richard Carapaz e Jonas Vingegaard sono stati gli unici a tenergli testa. Unica differenza: con loro vi era anche il compagno di squadra del danese, Sepp Kuss.
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Nonostante la superiorità numerica della Jumbo-Visma, il finale ha visto ancora la grande supremazia del portacolori della UAE team Emirates, che vince in giallo la terza tappa in questa edizione della corsa francese, la seconda consecutiva, e mette in cassaforte non solo la maglia gialla ma anche quella bianca di miglior giovane e quella a pois, che contraddistingue il leader dei gran premi della montagna.
Un trionfo davvero netto per un corridore che ha corso praticamente senza avversari all'altezza, complici anche le cadute a inizio Tour che hanno messo fuori gioco nomi del calibro di Primoz Roglic.
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