Europei Budapest 2021, Federica Pellegrini nel pomeriggio per la finale dei 200 stile libero

Europei Budapest 2021, Federica Pellegrini nel pomeriggio per la finale dei 200 stile libero
di Piero Mei
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Giovedì 20 Maggio 2021, 12:52

Simona Quadarella la sa lunga e anche lunghissima. Della prima cosa ha dato prova l’altro ieri a Budapest, Europei di nuoto, prendendosi (anzi riprendendosi: era suo) l’oro continentale degli 800. Della seconda, il saperla lunghissima, ha dato un assaggio stamattina sui 1500 metri (è d’oro europeo anche su questa distanza, e anche sui 400, per dire) nella batteria che l’ha vista impegnata verso la finale di domani. Simona, a cavallo dei 32 secondi ogni vasca da 50 metri, spesso poco sopra, talvolta poco sotto, ha chiuso in 16:05.60, ovviamente miglior tempo. In finale le farà compagnia Martina Rita Caramignoli, settimo tempo, 16:20.31.

“SIAMO FORTI” - La Quadarella fin qui è l’oro azzurro, solitario: “Ma siamo forti, siamo una grande squadra, ieri abbiamo fatto il pieno di medaglie, e ne prenderemo ancora tante”. Un altro oro domani? “Non lo so, farò del mio meglio, non mi metto ansia, sono tranquilla. Oggi mi sentivo bene, ho nuotato tranquilla; Christain mi aveva detto ‘conta le bracciate, pensa alla nuotata’, è quello che ho fatto”.

QUEI BRAVI RAGAZZI - Erano stati gli ultimi azzurri a nuotare ieri, e con medaglia, i ragazzi della 4x200 stile libero e sono stati i primi italiano del mattino oggi nella gara individuale, tre reduci dal podio più Filippo Megli, che aveva contribuito con la batteria del mattino. Due soli da promuovere per la semifinale come da regolamento, ed i due erano il più “fresco” Filippo e Stefano Ballo; nei sedici tempi, ma terzo e scartato, De Tullio. 1:47.31 il tempo di Megli, settimo globale, “gara dopo gara mi sto ritrovando”, 1:47.66, decimo tempo per Stefano Ballo, due staffette e due medaglie. Così esce Marco De Tullio, quindicesimo, 1:48.05 (“domani ho gli 800” si consola) e fuori anche Di Cola.

LA GUERRA DELLE RANE - Sempre affollato lo stagno azzurro, anche nei 200 con quattro ragazze. Arianna Castiglioni cerca qui un altro spiraglio per uno strapuntino verso Tokyo, che meriterebbe, ma, come dice, “non è proprio la mia gara, ci sto lavorando e devo lavorarci molto”. E difatti quelle che avanzano sono Francesca Famgio, 2:25.oo e Martina Carraro, 2:25.36, suo personale. “Ogni mattina è una guerra, ma è bello così”, dice Martina commentando l’abbondanza azzurra. E Francesca: “Bene, temevo Martina…”.

DELFINI SPRINT - Batterie dei 50, senza Kolesnikov: Thomas Ceccon stampa un bel 29.39, quarto nel ranking; Piero Codia, diciassettesimo, entra con lo scarto olandese, mentre è fuori tempo e terzo azzurro Matteo Rivolta. Thomas oggi farà la finale dei 100 dorso: “C’è un posto in più sul podio, per l’assenza di Kolesnikov, proverò a prenderlo, pure se sarò defilato in corsia laterale”. Kolesnikov ha pagato ieri il duello con Miressi sui 100 stile: dieci minuti dopo, stremato, è finito fuori nel dorso. L’ungherese Szabo bene in vetta tra i delfini sprint.

SOLO MARGHERITA - Nei 100 dorso delle ragazze promossa, tra le tre italiane, soltanto Margherita Panziera, prima di tutte ad andare sotto il minuto e quinto tempo globale alla fine. “Ci vuole un miglior ritorno, oggi lo proverò” dice, lei che è duecentista. Non passano la Scalia e la Zofkova.

LA STAFFETTA “FUSION” - Era la “staffetta dell’ammore”, in tempi lontani (Magnini-Pellegrini) ora la 4x100 mista al quadrato, che mescola sessi e stili, prevedendo due dei primi e quattro dei secondi, vede l’Italia in vasca con il dorsista Sabbioni, il ranista Martinenghi, la farfalla Di Liddo e la stile liberista Silvia Di Pietro; le frazioni relative vedono gli azzurri chiudere con un totale di 3:44.09 (dorso 54.25, rana 58.11, farfalla 57.89, stile 53.84) ed al secondo posto tra Gran Bretagna e Russia. Dice la Di Pietro che in finale non toccherà a lei: non sta bene; dice Martinenghi pernsando ai deludenti 100 rana, “non si perde mai, si impara”.

ABBIAMO FEDE - Per il pomeriggio c’è la finale di Federica Pellegrini nei 200 stile libero; la sessione apre alle 18, la gara di Capitan Federica è prevista per le 19.02, l’azzurra in corsia 3 anziché la solita 4 avendo il terzo tempo d’ingresso e un assedio da parte di ragazzine del 2000 e dopo, a parte la Bonnet che è del ’95 e favorita, e la Murez del ’92.

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