Il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano, «il Palio della rimascita» come è stato ribattezzato dopo due anni di stop imposto dal Covid, è stato vinto dalla Contrada del Drago. Una vittoria al fotofinish sulla Contrada della Torre. A portare al trionfo il Drago è stato il cavallo Zio Frac, un castrone baio di sette anni esordiente al Palio, montato dal fantino Giovanni Atzeni detto Tittia. Subito dopo la vittoria, sulla pista di tufo in piazza del Campo è scoppiata la festa con i contradaioli del Drago che hanno abbracciato e baciato il cavallo e alzato di peso Atzeni portandolo sollevato in giro per la piazza tra gli applausi, le urla e i boati.
Il fantino Tittia, 37 anni, ha vinto con quello di oggi il suo ottavo Palio in carriera.
La gara
Il Drago ha strappato il 'Cenciò alla Chiocciola, alla Pantera, alla Torre, a Valdimontone e alla Lupa. La Contrada vincitrice si è aggiudicata così il drappellone che quest'anno porta la firma della pittrice inglese Emma Sergeant: è un elegante lavoro figurativo, in cui l'abile tratteggio a gouche, esalta la rappresentazione dando vita a quel connubio tra sacro e profano che il Palio di Siena è in grado di creare. Di grande impatto visivo la testa di un cavallo che domina tutta la parte centrale, il vero e unico protagonista della Festa senese, che sprigiona bellezza, forza. Particolarmente agitato l'allineamento ai canapi dei cavalli, che ha registrato cinque false partenze a partire dalle ore 19.30 quando i quadrupedi hanno fatto il loro ingresso in piazza del Campo dopo la sfilata del Corteo Storico delle 17 Contrade, aperta dal Drappello dei Carabinieri a cavallo.
Il trionfo
Il trionfo del Drago è avvenuto dopo 57 minuti dall'avvio della Carriera. L'uscita dei cavalli del Leocorno e del Bruco dalla gara non è stato l'unico colpo di scena del Palio del 2 luglio inizialmente previsto con la Carriera di dieci contrade. Nella mattinata, dopo la 'provaccià, il sindaco Luigi De Mossi, sentita la commissione veterinaria, ha dovuto escludere dalla gara due cavalli, quello della Civetta e quello dell'Istrice, per i piccoli infortuni riportati dagli animali. «Una decisione sofferta, ma necessaria a tutela della salvaguardia dei cavalli», ha detto il sindaco. «È una grande gioia per tutta Siena aver ritrovato questa nostra straordinaria Festa, questa è la nostra eccezionale normalità», ha commentato De Mossi. «Questo è davvero il Palio della rinascita», ha aggiunto raggiante perchè la città è tornata a gioire per «la sua Festa di popolo e libertà».