Paddle: sport di tendenza con vista sul sociale

Paddle: sport di tendenza con vista sul sociale
di Christian Marchetti
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Mercoledì 20 Aprile 2016, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 17:36

La definizione di "sport del futuro" oramai gli sta stretta. Perché il paddle, sport simpatico sin dalla sua genesi (un tizio messicano prese male le misure del campo da tennis nel suo cortile e creò un gioco con le sponde), non è soltanto tendenza. Disciplina in continuo movimento, che a Roma, per esempio, promuoverà un percorso di educazione, integrazione e inclusione sportiva per le persone affette da Sindrome di Down. Si chiama "Paddlemania per il Sociale" e prenderà ufficialmente il via il prossimo 1° maggio, nel corso della Spring Cup organizzata dall'associazione La Paddlemania dal 26 aprile all'8 maggio nelle strutture dell'Area Sporting Club di Via della Mendola 288.

Grazie al prezioso supporto dell'Aipd-Associazione Italiana Persone Down, ogni settimana verranno offerte lezioni gratuite, impartite da istruttori federali, alle persone con disabilità psichica e/o motoria che vorranno imparare a giocare a questo "cugino" del tennis. Testimonial dell'iniziativa, tra gli altri, il conduttore tv e appassionatissimo del gioco Paolo Bonolis, l'ex calciatore della Roma Vincent Candela, i giornalisti Paolo Cecinelli e Francesco Giorgino, gli schermidori Valerio Aspromonte e Stefano Pantano e l'ex concorrente del "Grande Fratello", habitué dei Circoli sportivi romani, Ascanio Pacelli. Costoro giocheranno con i ragazzi dell'Aipd sia il 1° maggio che in un torneo di beneficenza previsto il prossimo dicembre.

«Quella del paddle - ha detto il presidente della sezione capitolina dell'Aipd, Catello Vitiello, nel corso della conferenza stampa di presentazione - è un'opportunità che vogliamo sfruttare appieno per continuare nella nostra opera, ossia evitare la ghettizzazione dei soggetti affetti da questa sindrome. E questa disciplina sportiva, nuova e in continua crescita, ci consentirà di allargare i nostri ambiti». Alla presentazione era presente anche Nicole Orlando, oramai celeberrima e vincente atleta down che sabato sera cercherà di vincere anche nel reality "Ballando con le Stelle". «Non conosco il paddle, ma presto lo proverò. E se andrà male pazienza. Il mio motto è "Non mollare mai". Mai dire "Non ce la faccio"».

Assieme a Nicole, Andrea, Alessio e Matteo, atleti a 360 gradi che trascorrono ore e ore sul campo d'allenamento. Il loro obiettivo è vincere, ma soprattutto, come dice Nicole, «stare bene. Con te e con gli altri».
«Il paddle nel nostro Paese continua a vivere uno stato di grazia - ha detto il presidente della sezione dedicata della Federtennis, Gianfranco Nirdaci - Una crescita continua testimoniata da numeri da capogiro. A fine 2015, i tesserati nel nostro Paese erano 1.430; oggi sono 2.000, mentre si contano 7.000 praticanti in tutta Italia. I campi sono ovunque: nel 2015 erano 108, a oggi ne contiamo invece 200, da Nord a Sud».
Il paddle cresce, anche dal punto di vista sociale. O comunque sia non si arrende. In questo, prende esempio da Nicole.  
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