Open d'Italia, Kaymer, Jimenez, Harrimgton, Clarke e Francesco Molinari le punte di diamante

Open d'Italia, Kaymer, Jimenez, Harrimgton, Clarke e Francesco Molinari le punte di diamante
di Redazione Sport
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Giovedì 27 Agosto 2015, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 20:13
Il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, l’irlandese Padraig Harrington, il nordirlandese Darren Clarke, il coreano Y.E. Yang e Francesco Molinari saranno le punte di diamante del 72° Open d’Italia presented by Damiani che, alla chiusura delle iscrizioni, si annuncia con un ottimo field per il quale, oltre i nomi, parlano soprattutto i numeri. Infatti vi saranno sei giocatori tra i primi 50 del World Ranking, e altri undici entro i cento, quattro major champions, (appunto Kaymer, Harrington, Clarke e Y.E. Yang) e oltre settanta vincitori di gare sull’European Tour. Il torneo, fiore all’occhiello dell’Italian Pro Tour, il circuito allestito sul territorio nazionale dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di golf della FIG, avrà luogo da giovedì 17 settembre a domenica 20 sul percorso del Golf Club Milano e sarà anticipato mercoledì 16 della Rolex Pro Am. Si dipanerà sulla distanza di 72 buche. Il taglio dopo 36 promuoverà agli ultimi due giri i primi 65 classificati dei 156 partenti, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di ammissione. Il montepremi è di 1.500.000 euro con prima moneta di 250.000 euro. L’ingresso per il pubblico sarà gratuito nei giorni di gara, in quelli di prova campo e della Rolex Pro Am e negli “Special Events”.

Numerosi campioni - Martin Kaymer, 31enne di Dusseldorf numero 20 della graduatoria mondiale, ha conseguito undici titoli nell’European Tour, comprensivi di due major (US PGA Championship 2010, US Open 2014) e di un WGC (HSBS Champions 2011), e ha un successo nel PGA Tour. Miguel Angel Jimenez, 51enne di Malaga ed esempio di longevità agonistica, di vittorie nel circuito continentale ne ha firmate 21, le ultime due lo scorso anno.

Padraig Harrington, 44enne di Dublino, si è imposto undici volte nell’European Tour, tre nel PGA Tour e inoltre ha conquistato tre major (Open Championship 2007- 2008, US PGA Championship 2008). Y.E. Yang, 43 anni di Jeju-do, salì alla ribalta nel 2009 quando battè clamorosamente il Tiger Woods dell’epoca, ossia ancora al top, nell’US PGA Championship in un acceso duello finale. Ha poi colto un alloro nel PGA Tour e altri nove in giro per il mondo. Francesco Molinari, 33 anni, è l’ultimo vincitore italiano dell’Open (Castello di Tolcinasco 2006), titolo al quale ha aggiunto un WGC (HSBC Champions 2010) e l’Open de España (2012). Particolarmente significativa la partecipazione di Darren Clarke, 47enne di Dungannon, capitano della squadra europea alla prossima Ryder Cup (2016), che già da tempo sta facendo le sue valutazioni. Ha un palmares di tutto rispetto nel quale figurano un major (Open Championship, 2011), due titoli WGC (Andersen Consulting Match Play 2000, NEC Invitational 2002) e altri undici nel tour continentale.

Alla partenza vi saranno tanti altri elementi di peso tra i quali ricordiamo gli inglesi Danny Willett, Tommy Fleetwood e Chris Wood, l’austriaco Bernd Wiesberger, l’indiano Anirban Lahiri, i francesi Victor Dubuisson e Alexander Levy, il danese Soren Kjeldsen, lo spagnolo Alvaro Quiros, gli scozzesi Stephen Gallacher e Richie Ramsay, lo svedese Robert Karlsson, il belga Nicolas Colsaerts, il sudafricano Hennie Otto, campione uscente, l’indiano Jeev Milkha Singh insieme agli azzurri Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi, Renato Paratore, Andrea Pavan e Alessandro Tadini, tutti nell’European Tour. La partecipazione italiana sarà piuttosto numerosa e avranno occasione per porsi in evidenza Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Alessio Bruschi, Andrea Maestroni, Enrico Di Nitto, Andrea Perrino, Joon Kim, Federico Maccario e anche Massimo Florioli e Lorenzo Maggini, arrivati dalla prequalifica. Cinque i dilettanti: Michele Ortolani, Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Jacopo Vecchi Fossa e Lorenzo Scalise.

Alto profilo - Il field garantisce un torneo di alto profilo tecnico e qualitativo, come era nelle intenzioni della Federazione Italiana Golf, che nell’occasione sarà chiamata a dare prova della propria efficienza organizzativa, peraltro già dimostrata in tante altre occasioni importanti, a pochi giorni dalla decisione della Ryder Cup Europe, che dovrà scegliere la nazione organizzatrice della Ryder Cup 2022, dove l’Italia è in corsa per l’assegnazione insieme ad Austria, Germania e Spagna. Inoltre l’Open si svolgerà durante Expo Milano 2015, che ha dato il patrocinio, e sarà sicuramente destinato ad avere un impatto sul pubblico e mediatico rilevante.
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