Pellegrini, un doppio record con commozione al Sette Colli

Pellegrini, un doppio record con commozione al Sette Colli
di Piero Mei
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Venerdì 21 Giugno 2019, 21:26
Federica si commuove. Al "Sette Colli" ricorda "quella settimana di dieci anni fa" e riesce pure a stabilire due primati personali, mattina e sera, nell'insolita distanza dei 50 stile libero. A 31 anni! E' proprio la piscina delle magie di Federica quella del Foro Italico. Ma non è sola, la Pellegrini. A parte la bella compagnia del mondiale di Roma 2009, la manifestazione che è stata festeggiata, si vedono vincitori delle rispettive gare altri due azzurri di nuovo conio, Gabriele Detti e Simona Quadarella; e fanno la loro figura ragazzine e ragazze ormai donne e trentenni che danno il meglio.

SEMPRE PIU' VELOCE
Già da mattina, pure senza l'ingresso in finale, la Pellegrini nei 50 era stata la migliore di sempre nella sua storia di atleta. La sera, nella finale B, ha ciuso la gara seconda in 24.92. "Mai avrei pensato di andare sotto i 25 secondi". Roma ha di questi straordinari sortilegi, e forse Federica, la "Divina" come la chiamano copiando l'attributo di donne come Greta Garbo o Maria Callas, è stata stimolata anche da quel che aveva vissuto a bordo vasca, nel preshow.

RICORDANDO IL 2009
Erano lì tutti, i medagliati azzurri di quella indimenticabile edizione dei mondiali. Valerio Cleri, l'oro della maratona d'acqua, circondato dale donne che accesero quell'estate: Federica, appunto, con i suoi due ori e primati mondiali (che uno regge ancora), Alessia Filippi, un oro e un bronzo, ora mamma di due piccoli ("ma non nuoteranno se non per imparare a nuotare, allarghiamo l'orizzonte" scherza Alessia, Francesca Dallapè tuffatrice, mamma anche lei (la sua piccola "sguazza", sente il richiamo), la Adelizzi, syncronette, le due fondiste Grimaldi e Vitale; e la Dallapè era qui pure per Tania, con la quale sincronizzò i tutti da medaglia e sta riprovandoci con Tokyo sullo sfondo. Federica, "costretta" al microfono, ricorda Castagnetti: "E' l'allenatore che mi ha fatto Atleta con la A maiuscola; si sentiva quando c'era, sia in vasca sia in squadra". "E' difficile non ripensare a quei giorni di dieci anni fa, ogni volta che entro in questa vasca" dice ancora. Sarà difficile resistere alla tentazione di Roma 2022, ma Federica è tipa tosta e ci riuscirà...

SIMONA SI PRESENTA
Simona Quadarella chiude la prima giornata del "Sette Colli" vincendo in 15:48.84, suo primato personale e della manifestazione. Stravince. "L'ultima vasca non finiva più; sono davvero contenta perché era tanto che vlevo fare un 1500 come volevo e mi è riuscito. Grazie a tutti per l'incitamento dagli spalti; ottimo test in vista dei mondiali; sto acquistando sempre maggior sicurezza, e questa gara me ne ha data tanta". Ne ha data anche a Giulia Gabrielleschi, nuotatrice di fondo, che con il suo terzo posto qui ha ottenuto il tempo di qualificazione mondiale per Gwangju: dopo le gare in acque libere, resterà in Corea del Sud per i mondiali in piscina.

ANCHE GABRIELE C'E'
Gabriele Detti vince i 400 stile libero maschile: 3:45.72, molto migliore, anche la nuotata, rispetto alla mattina. Forse la dose di 4 chilometri che lo zio allenatore, Stefano Morini, gli ha riservato nell'intervallo, gli è servita. "Stiamo lavorando molto in vista del mondiale, quindi sono abbastanza contento: in Corea ci sarà da divertirsi".

RANE E ALTRO
Martinenghi batte Scozzoli nei 100 rana che sono ovviamente dominati dall'inglese muscolare Adam Peaty, che nuota su Marte. Lo scontro generazionale è dunque a favore del giovane, in un giorno nel quale si vedono molti "personali" fra i più grandi, come Ciccarese, Ilaria Bianchi("ho fatto la prima vasca dei 100, solo più veloce") o Matteo Milli, che però viene squalificato per essere emerso oltre i 15 metri: "Devo aver contato male le gambate..." la prende ironicamente Matteo. Verrà il Var...

MISS PISCINA
Pernille lume, danese e biondissima, vince i 50 stile e conquista il pubblico, non solo per lo stile, specie quando si toglie la cuffia ed emerge una nuvola.

PER MANUEL
Manuel Bortuzzo, il ragazzo-coraggio che ha premiato Gabriele Detti, si prende tutto l'applauso: "Grazie, dice, anche se io qui avrei voluto gareggiare". Lo dice sorridendo. Per lui, con dedica, nuoterà alle Universiadi Matteo Lamberti, il figlio del mondiale Giorgio e di Tanya Vannini, vincitore della finale B dei 400. "Lo faccio perché è un amico, ho nuotato tante volte con lui e ricordo un 1500 nel quale eravamo testa a testa, e le sue gambate finali mi misero in crisi".

MANAUDOU
Nei 50 stile si rivede in finale Florent Manaudou, tornato al nuoto dopo tre anni di cinema e pallamano. Arriva secondo, lo batte il brasiliano Fratus che ringrazia Roma e il suo pubblico: "L'amore che viene dagli splati è qualcosa di incredibile". Gli azzurri Dotto e Condorelli si piazzano quarti con l'identico tempo.

E ORA GREG
E domani tocca a Paltrinieri: Greg farà gli 800. Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it
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