Paltrinieri entusiasta delle nuova formula: «Sembrano Olimpiadi»

Paltrinieri entusiasta delle nuova formula: «Sembrano Olimpiadi»
di Piero Mei
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Giovedì 2 Agosto 2018, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 21:02
Il cielo è grigio sopra Glasgow, come da palinsesto scozzese, e ogni tanto sgrulla la pioggia. Gli impianti sono al coperto, l'Europa unita in sette sport (uno, l'atletica, dirottato a Berlino) assegna domani le sue prime medaglie secondo un nuovo e stimolante concetto, quello di mettere insieme più rassegne continentali possibile e dunque formare un pacchetto di attrazione fatale per gli sportivi da Lisbona a Mosca, e giù verso il Caucaso. La gente dell'acqua è tra le più coinvolte. Ne fa testimonianza Gregorio Paltrinieri. "Questa novità mi piace: le manifestazioni in cui siamo tutti insieme, noi dell'acqua e delle altre discipline, hanno un significato e un fascino speciali. Ci fosse stata l'atletica, magari sarebbe stato divertente stare in camera con Gimbo, amico mio". Gimbo è il saltatore Tamberi.

GREG E I GIOVANI
"E' bella questa squadra italiana con tanti ragazzi nuovi: dodici-tredici matricole non si vedevano da tanto tempo. Questo significa che il movimento c'è e si muove ed è una buona notizia": Ma se fosse 'Greg got talent"- "Direi Ilaria Cusinato, che conosco bene: si allena con me a Ostia; certe assenze qui, come la Hosszu o la Belmonte, magari le daranno una mano per grandi risultati. Comunque è importante che i giovani entrino in queste manifestazioni: io al mio primo europeo arrivai ventiduesimo, poi ho vinto quello dopo e tutto è cominciato. I ragazzi non li conosco ancora bene: direi però che Burdisso e Ceccon hanno tempi che li mettono bene e mi piace in particolare il progetto della staffetta 4x200 stile libero: hanno un futuro". "La piscina è un po' all'antica, l'acqua è un po' fredda, ma scorrevole: ci si nuota bene ed è questo che conta". Non così, dicono, l'acqua del fondo: girerà intorno ai 16 gradi, più o meno, più meno che non più. Greg non ci si tufferà: "Non che abbia paura del freddo; è che è una gara atipica che non avrebbe aggiunto niente al mio percorso; condizioni che non ritroverò mai verso Tokyo". Quello è l'appuntamento: cinque cerchi e tre gare, gli 800, i 1500 e la 10 chilometri "dove devo qualificarmi. I 400? "Non è la mia gara e penso che non mi sia mai riuscita benissimo anche perché l'ho sempre affrontata con questo mood negativo".

SPORT MISTO E GRANDI FIRME
Sempre più spettacolarizzato, il nuoto procede sulla via dell'unisex: oggi nel sincro si assegna la medaglia del duo tecnico (coppia Minisini-Flamini); solo quattro nazioni in vasca, per ora. Il "mischione" coinvolgerà, nella nuova 4X200 stile libero, due donne e due uomini, anche Federica Pellegrini, la quale oggi comincerà il suo europeo sprint (ha dimezzato, come si sa, la gittata optando per i 100 stile libero, per ora) con la staffetta. Non sarà facile, nessuno dica che "è finita" se andasse male, tifiamo per il no: si potrebbe essere smentiti di qui a u:n anno o due. 
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