Detti batte Paltrinieri sugli 800, Pellegrini e Quadarella ancora regine, Panziera record

Detti batte Paltrinieri sugli 800, Pellegrini e Quadarella ancora regine, Panziera record
di Piero Mei
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Giovedì 4 Aprile 2019, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 20:44
Tempi buoni per il nuoto azzurro agli Assoluti di Riccione: l’eccellenza del made in Italy si fa notare e prenota il pass mondiale: lo fanno sia Detti che Paltrinieri (vince Gabriele) negli 800, e il tempo c’è anche per Acerenza, ma i posti in prima fila sono due; lo fanno anche regina e principesse, Federica Pellegrini che vince ancora nei 100 stile libero, e Simona Quadarella, che vince sempre nei 1500 e, più di tutte, Margherita Panziera che nell’ultima gara di giornata, nella frazione dorso della 4x100 misti, chiude in 58.92, rompe il muro dei 59 ed è l’immagine (bella assai) della felicità..

AFFONDO PER DUE (O TRE)

La coppia del fondo, che è come mettere insieme in un cast due premi Oscar, Greg & Gabri, scherza fin sui blocchi degli 800, dove scoprono d’essere stati chiamati nell’ordine sbagliato cosicché debbono scambiarsi di corsia: Paltrinieri passa alla 4 dalla 5, e Detti viceversa. Poi si fanno seri ed avversari sui blocchi. Si prevedeva che Greg “facesse la partita” e Gabriele gli si piazzasse come la scimmia sulla spalla per morderlo poi nel finale.

E così fu: Paltrinieri ha toccato sempre per primo fino alla penultima toccata, quella dei 750 metri, provando con la sua nuotata meno “stilosa” a spegnere il frizzante sprint dell’amico-rivale. Detti lo ha tenuto nelle acque territoriali di 30 centesimi o giù di lì, poi a quell’uitimo tocco prima di quello finale ha attaccato, è passato avanti ed ha vinto lui. 7:43.83 il tempo del vincitore, 7.45.35 quello del secondo, frantumato da entrambi il 7:51 da pass mondiale. Anche Domenico Acerenza, il terzo dei Morini Boys, chiudeva sotto quel limite: 7:47.20, quattro secondi sotto il proprio personale. Peccato che a Gwangju i posti siano due: staccare il biglietto e non partire deve essere dura.

E VISSERO FELICI E CONTENTI

I due primattori si dichiarano contenti. “Sto appoggiati sui piedini, non ce la fo’ più. Ma sono contento”, dice Detti, livornese purosangue, che però ha ancora qualcosa da fare: i 1500 di sabato, ancora contro Gregorio, che è più prodigo di parole. “Mi sa che gli 800 a Riccione non li avevo mai nuotati così veloci; sono contento, ed è bello gareggiare con Gabri: il pubblico si diverte, per noi è stimolante. E per lui è giusto essere tornato al suo livello”. “Le due risate prima? Stemperano il clima agonistico; poi _ dice Detti _ io voglio battere lui, lui vuole battere me, noi vogliamo battere loro, e loro vogliono battere noi”.

C’E’ SEMPRE FEDE

“Ora che devo prepararmi sui 200, mi vengono meglio i 100” è il sorridente commento di Federica Pellegrini all’ennesima vittoria italiana nei 100: 53.72 il suo tempo, che è buono per il mondiale; il pass prevedeva 57.2. “Io pseravo di fare 52.9, è andata meglio”. “Mi piace sempre allenarmi e faticare, spero e penso che i risultati siano ancora buoni”. E prepariamoci alla margherita 100 o 200? Tutti pensano i 200, Federica magari tutte e due. Lei può, lei può tutto.

NATURALMENTE SIMONA

Simona Quadarella stravince i suoi 1500 e il paass non è un problema: era 16:12.3 e lei, nuotando da sola, chiude in 16:04.02. Le avversarie seguivano da lontano: del resto la seconda, la Gabrielleschi, è una delle ragazze del fondo. Un’idea per un futuro di Simona? “Non credo proprio: ha paura dei pesci e della profondità, al mare va solo con il papà in gommone” sorride il suo allenatore Christian Minotti.

Sui 1500 dice Simona: “Non sentivo la fatica, ma non sono riuscita ad aumentare come volevo: cercavo di guardare il tabellone, perché in tribuna vedevo tutto nero e non distinguevo Christian e i suoi segnali. I mondiali? Voglio fare bene tutte le mie distanze, dai 400 ai 1500 passando per gli 800”. Vuole essere proprio la “Ledecky de noantri”.

FANTASTICA PANZIERA

L’ultima staffetta regala il record che conta: lo fa Margherita Panziera, che nuota la frazione a dorso in 58.92, sotto il muro dei 59 (il precedente della Zofkova era 59.61). “Finalmente gareggio” dice la dottoressa felice, attesa dal lungo weekend con i suoi 200 dorso dei quali è campionessa d’Europa.

TRUPPA SPRINT

Il tempo mondiale di 48.2 non c’è, ma Alessandro Miressi, campione d’Europa in carica, va a 3 centesimi con il suo vincente 48.32 nei 100 stile libero. Il lunghissimo piemontese (più di due metri) si esibisce in un furibondo rush che è la sua cifra, mentre cede nel finale ed è terzo il dinamitardo Santo Condorelli passato in 22.49, tempo incendiario, ai 50. Tra i due si piazza, 48.36, Manuel Frigo, new entry nel plotone della velocità, approdato alla corte di Claudio Rossetto anche lui. Potrebbe essere una bella staffetta.

FRITTO MISTI

I 200 misti portano rabbia: Ilaria Cusinato li vince tra le ragazze, ma accarezza il tempo limite e non lo fa. 2:11.89 il suo, 2:11.7 la richiesta. E’ furiosa e taciturna: ha nuotato male lo stile libero, le era già capitato nei 400. Morini se la porta nella vasca di riscaldamento e la striglia.
Tra i maschi rinuncia l’attesissimo Ceccon e degli otto in vasca si fa notare come il migliore Alberto Razzetti, ma tutti oltre i 2 minuti.

A proposito di fritti misti si disputavano anche le staffette 4x100 nei quattro stili, maschi e femmine. Le Fiamme Oro dominavano tra i primi, ma venivano squalificate: Ceccon, sula la frittata, anticipava la partenza. Così il titolo andava all’Esercito con Bonacchi, Scozzoli, Codia e Vendrame, bel mucchio di nuotatori. “Se gli altri sbagliano, meglio per noi” commentava filosofo Codia. Tra le ragazze c’era subito la sfida del dorso (della Panziera s’è detto), e Margherita trascinava al successo le Fiamme Oro, insieme con la Scarcella, la Cusinato e la Galizi. “Gli ultimi dieci metri ho visto di tutto, con le minacce che mi avevano fatto” sorride Giada Galizi.

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