A Riccione i Campionati Assoluti invernali, un' opportunità per staccare il pass per Tokyo

A Riccione i Campionati Assoluti invernali, un' opportunità per staccare il pass per Tokyo
di Piero Mei
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 19:48
Lo sportello dei biglietti per Tokyo 2020 si apre domani per i nuotatori azzurri a Riccione: è qui che in tre giorni, da domani a sabato compresi, si disputare anno i Campionati Assoluti invernali.
La vasca s’allunga rispetto alla recentissima piscina di Glasgow europea: diventa olimpica, da 50 metri, e propone la possibilità di raggiungere immediatamente il tempo di qualificazione e dunque il diritto all’avventura giapponese, che tutti i campioni del momento sognano.
La scelta di anticipare la possibilità della qualificazione sembra buona: quelli che la otterranno potranno dedicarsi con tranquillità e senza l’ossessione del cronometro alla preparazione per i Giochi.
L’Italia dell’acqua ha fatto cose grandi a Glasgow: le 20 medaglie, le 6 d’oro, i 12 record italiani. Dunque la maggioranza degli atleti sembra in forma, e quelli che non hanno stampato grandi tempi hanno dato appuntamento proprio a Riccione.
Ci sarà Federica Pellegrini, che si è ripresa dal malessere che l’ha colpita in Scozia, togliendole quel probabile ennesimo oro. Arriverà Gregorio Paltrinieri, anche lui preda di un virus in questi giorni, ma Greg non rinuncia mai, è fatto così.
Sarà da vedere la battaglia delle rane, questo stile così italiano in questo periodo, ragazze e ragazzi che cercheranno di mettere subito le cose in chiaro: la ragazzina Benedetta Pilato che vuole intrufolarsi e Martina Carraro e Arianna Castiglioni che vogliono tenerla a bada.
Ci sarà Alessandro Miressi che ha disputato i 100 stile libero strepitosi, ci sarà Margherita Panziera. E la plurivincente Simona Quadarella, che a Glasgow ha nuortato cinque volte negli ultimi anni, tre in vasca lunga e due in corta, e s’è portata via cinque medaglie d’oro!
Ci sarà, e non era in Scozia, Federico Burdisso: vuole fare il tempo giusto e poi trasferirsi in America; è lì che studierà all’università e si allenerà. In America andranno probabilmente anche tanti russi: per mettersi al riparo dalla “persecuzione” dei signori delle provette.
Come sempre nel nuoto batterie di mattina e finali di pomeriggio. Come sempre anzi no: a Tokyo sarà l’esatto contrario… E’ il palinsesto americano, bellezza.Ci saranno 507 atleti, in maggiorana donne,  265 a 242: del resto è il loro momento. A Glasgow non fosse stato per Greg avremmo avuto solo ragazze d’oro.
Orari e programma sul sito www.federnuoto.it
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