Tour de France, show di Nibali sulle Alpi:
terza vittoria, maglia gialla ben salda

Tour de France, show di Nibali sulle Alpi: terza vittoria, maglia gialla ben salda
di Francesca Monzone
2 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Luglio 2014, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 19:41
Vincenzo Nibali ha vinto per distacco la tredicesima tappa del Tour de France, 197,5 chilometri da Saint Etienne a Chamrousse.

Vittoria da padrone per Vincenzo Nibali, che oggi ha centrato la sua terza vittoria alla Grand Boucle sul traguardo di Chamrousse, mantenendo la maglia gialla e conquistando anche quella a pois di miglior scalatore. Mentre Alessandro De Marchi che per buona parte della corsa ha attaccato tenendosi in testa, ha conquistato il premio per la combattività. Per il ciclismo mondiale oggi si ricorda la scomparsa di Fabio Casartelli, che morì a causa di una caduta durante il Tour del 1995 e i 100 anni dalla nascita di Gino Bartali, ma è diventato anche il giorno di Vincenzo Nibali che ha dimostrato la sua supremazia in corsa.



In tanti pensavano che per lo squalo dello Stretto sarebbe stato facile vincere, senza i grandi avversari come Froome e Contador che si sono dovuti ritirare e che quindi gli sarebbe bastato controllare per arrivare a Parigi in maglia gialla, ma lui da grande campione ha voluto attaccare dimostrando la sua supremazia su tutti gli altri e che il padrone indiscusso di questo Tour è lui.



Nibali ha mostrato di avere la gamba più forte in questa prima tappa alpina, tanto che in salita non ha avuto rivali, poi il caldo e la fatica hanno fatto il resto, mettendo a dura prova molti corridori, alcuni dei quali sono stati costretti ad abbandonare la corsa, come lo spagnolo Navarro e il colombiano Acevedo. Tra i nomi più celebri che oggi sono saltati, c'è quello di Porte, il corridore tasmaniano diventato capitano alla Sky dopo il ritiro di Froome, che entrato in crisi in salita, ha dovuto dire addio al secondo posto in classifica generale. Il ritardo di Porte che alla fine è stato superiore agli 8 minuti, ha fatto definitivamente uscire il capitano della Sky dai primi 10.



Anche Valverde oggi ha accusato l'attacco di Nibali e il suo distacco che era di 2'47" ora è salito a 3'37". Anche Rodriguez che indossava la maglia a pois non è riuscito ad attaccare e a difendere la sua maglia, che ha dovuto cedere a Nibali.



Che ogni giorno appare più consapevole e sicuro delle sue qualità, tanto da essere considerato uno dei migliori corridori del panorama mondiale, sta dimostrando di avere testa oltre alle gambe, perché le corse a tappe importanti come il Tour, si vincono non solo grazie alla forma fisica, ma grazie anche a strategia e nervi saldi.



Domani si correrà una nuova tappa Alpina con 177 chilometri da Grenoble a Risoul, con tre salite importanti, il Col du Lautaret e lo storico Col d'Izoard dove si salirà a quota 2360 metri e l'arrivo al termine della salita di Risoul
© RIPRODUZIONE RISERVATA