Mondiali vasca corta, Detti bronzo nei 400 stile. Pellegrini quarta nei 200

Mondiali vasca corta, Detti bronzo nei 400 stile. Pellegrini quarta nei 200
di Piero Mei
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Martedì 11 Dicembre 2018, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 14:26

E’ subito podio per l’Italia del nuoto ai mondiali di Huangzhou, con Gabriele Detti. E anche Federica Pellegrini, quarta, manda un segnale per i “suoi” 200 stile del passato e del futuro, mentre vanno splendidamente in finale i fidanzati della rana, Fabio Scozzoli e Martina Carraro che domani si giocano il podio. Quarti posti per Ilaria Cusinato e per la staffetta degli uomini, 4x100 stile libero, che comunque fa registrare il record italiano: cosa chiedere di più ai ragazzi azzurri? E tre quarti posti mondiali sarebbero tutti da podio, come furono, in Europa.

L’AMICO RITROVATO
Gabriele Detti, dopo una stagione di stop per una spalla dolorante, si riporta subito sul podio, ed anzi su di un podio che non aveva mai raggiunto, quello della vasca corta. 3.37:54 il tempo di Gabri, l’amico-rivale di Gregorio Paltrinieri, con il titolo stravinto dal lituano Rapsys, velocissimo in partenza e sempre avanti a tutti. 52:71, 1.47:99 e 2.42:47 i passaggi di Detti.

“Pensavo ci volesse un tempo migliore per andare a medaglia. Sono contento, naturalmente. E’ andata come a Budapest, corsia 7 e terzo posto; e non sono neanche tre mesi che ho ripreso a nuotare; un buon punto di partenza, anzi di ripartenza. Avremo un altro brio verso il futuro” ha detto gabriele. E lo zio allenatore, Stefano Mirno: “Credevo facesse il record italiano, ma basta la medaglia…”.

C’E’ FEDE
“E’ stata una gara bellissima vista da dentro e sono molto contenta” dice Federica Pellegrini, giù dal podio nei “suoi” 200 stile libero che sta riprendendo con il pensiero che vola lontano, verso Tokyo. “Ho deciso di gareggiare solo la sera della vigilia e quarta al mondiale è un ottimo risultato: mi darei, come voto, un otto pieno, tanto più che mi ci sto allenando di nuovo da poco, da due mesi. E domani ci sono i 100”.

Federica ha chiuso in 1.53.18; data la condizione un buon tempo; certo essendo “la Pellegrini” magari il cuore faceva pensare alla cinquantesima medaglia internazionale che Fede poteva raggiungere. Avrebbe dovuto chiedersi l’ennesimo miracolo tanto più che l’anagrafe dichiara qualcosa: la vincitrice, l’australiana Ariarne Titmus, 1.51:38, è nata nel 2000 quando Federica già emergeva fra gli esordienti ed aveva quattro anni quando la Pellegrini era già d’argento sul podio olimpico di Atene.

STREPITOSA MARTINA CARRARO
Martina Carraro, rana velocissima, l’aveva promesso ed ha tenuto la promessa: aveva fatto il record italiano, 30.00, nei 50 rana della batteria della mattina ed aveva detto “in semifinale sotto i 30”. Ha vinto la sua in 2.79 che le ha dato sì il primato ma anche il secondo tempo per la finale di domani, nella quale non è entrata Arianna Castiglioni. Il tempo migliore è della giamaicana Alia Atkinson, nuotatrice nera di quelle che segnalano da qualche tempo che i pregiudizi di razza non contano più nemmeno in piscina, fortunatamente. “Mi sento veloce e cresciuta; i miei punti deboli, la partenza e la virata, non sono più tanto deboli; da quando mi alleno con Cesare Casella sono migliorata sui 50 di 6 decimi in un anno. Sognavo il 29:99, ho fatto anche meno…” dice la Carraro. 

RANA D’AMORE
Straordinario anche il fidanzato di Martina, Fabio Scozzoli, impegnato nei 100 rana, semifinale anche per lui e miglior tempo per la finale di domani: 56:30 per lui, suo secondo tempo in carriera, che è lunga avendo Fabio trent’anni, e anche con “risparmio” negli ultimi metri. Evidentemente in due ci si allena meglio. Scozzoli fu il primo azzurro a vincere un oro mondiale in vasca corta. “E’ un buon tempo, ci speravo e pensavo di farlo; la finale sarà battaglia”..

QUARTA ANCHE LA CUSINATO
Anche Ilaria Cusinato è quarta, nei 400 misti che Katinka Hosszu stravince. 4.27:88 il tempo dell’azzurra, la Hosszu ha nuotato in 4.21:40: nuota su Marte. “L’obiettivo non era il podio, ma la finale e migliorarmi sempre; è successo ed il prossimo step sono i 200, non rimpiango nulla”..  

DUE SOTTO IL MONDIALE
Fa meglio del vecchio primato del mondo Chad LeClos, sudafricano, nei 200 delfino: 1.48:56 il record al via, LeClos nuota in 1.48:32, ma trova lo scatenato giapponese Daiya Seto, 1.48:24.

DORSISTI OUT
Non entrano in finale né i due ragazzi, Sabbioni e Ceccon, né Margherita Panziera nei 100 dorso. Sabbioni ci va vicino, Margherita punta sui 200.

IL COCCO DI CASA
Il cinese Wang vince i 200 misti ed accende il pubblico di Hangzhou in una gara che conta ancora una volta il “non oro” degli Stati Uniti nella giornata inaugurale dei mondiali, a livello individuale.

Ma la chiusura era delle staffette, e qui le americane, nella 4x100 si prendevano la medaglia più preziosa, con Kelsi Dahlia che resisteva all’olandese di gran ritorno, la Kromowidjojo. E i maschi facevano anche di più, giacché con l’oro si prendevano anche il record del mondo, 3.03:03 davanti alla Russia. Splendido 3.05:20 per l’Italia che per appena cinque centesimi restava sotto al podio dopo essere passata terza ai vari cambi. Santo Condorelli ha nuotato in 46:76, primato personale, Miressi in 46.:03, Orsi in 46:11 e Zazzeri, il più veloce, in 46.00. Tempo sotto il quale sono andati tutti e quattro gli americani.

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