Sci, Hirscher: un mondiale da fuoriclasse

Marcel Hirscher
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 11:26
Il Mondiale di Are va in archivio con la tripletta austriaca nello slalom. Vince Marcel Hirscher davanti Michael Matt e Marco Schwarz, così il Wunderteam centra l’oro all’ultimo assalto e chiude quarto nel medagliere alle spalle delle tre nazioni capaci di centrare due successi: Norvegia, Svizzera e Stati Uniti. L’Italia è sesta con un oro, un argento e un bronzo. Nello slalom conclusivo gli azzurri non vanno oltre il decimo posto di Stefano Gross, ma il bilancio della spedizione tricolore in terra svedese è comunque positivo, grazie agli squilli di Dominik Paris e Sofia Goggia, entrambi finiti nell’album dei ricordi della rassegna iridata. Un Mondiale che ha esaltato le grandi firme. 

HIRSCHER 8,5
Era arrivato in Svezia con febbre e mal di gola, eppure il suo argento in gigante era stato letto come una disfatta. Il Cannibale non si è scomposto di una virgola, conquistando in slalom il settimo oro iridato della carriera, il quinto in gare individuali, il terzo tra i rapid gates. 

SHIFFRIN 9
Ha vinto la prima (superG) e l’ultima gara (slalom), ma il voto non è il massimo perché in gigante ha fallito la tripletta, accontentandosi del bronzo. Col senno di poi, vista la pista accorciata, avrebbe potuto cimentarsi anche in libera così da tentare il poker di medaglie.

PARIS 8
Il successo in superG è stata la vittoria della maturità per il velocista della Val d’Ultimo, sprofondato però in discesa dove non ha trovato una pista all’altezza di un Mondiale. Con condizioni migliori nella libera della combinata l’altoatesino è stato il più veloce, per poi arenarsi in slalom.
GOGGIA 7
Arrivata al Mondiale con tre gare nelle gambe la bergamasca si è tinta d’argento nell’esordio in superG, mentre in discesa non ha digerito il pendio. In gigante ha attaccato, ma le è andata male. Lindsey Vonn l’ha ufficialmente scelta come erede.

KRISTOFFERSEN  E VLHOVA 7,5 
I bookmakers li davano tra i favoriti per l’oro in slalom, ma il vichingo e la slovacca hanno trionfato in gigante, spezzando il dominio di Hirscher e Shiffrin. Vlhova ha raccolto anche l’argento in combinata e il bronzo in speciale, per una tripletta multicolor.

SVINDAL E VONN 10
Il voto è un premio alla carriera per due atleti che ad Are hanno appeso gli sci al chiodo, salendo sul podio nella recita conclusiva in discesa libera. Il norvegese è stato secondo alle spalle del connazionale Jansrud, la statunitense terza dietro Stuhec e Suter. Il loro coraggio mancherà nel Circo Bianco.

ITALIA 6,5
La sufficienza è piena per via dei tre podi, un bottino che al Mondiale mancava dal 2013. Incoraggiante l’età media dei medagliati nel team event, deprimente la situazione di gigante e slalom maschile e dello slalom femminile. Ci salvano i fuoriclasse della velocità.

ORGANIZZATORI 4
I bocciati del Mondiale sono loro, per non aver affrontato al meglio condizioni meteo prevedibili. Assegnare i titoli della discesa su tracciati sprint è stato avvilente. L’auspicio è che tra due anni Cortina d’Ampezzo sappia fare meglio.
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