Mondiali, nella prova femminile oro all'olandese Van der Breggen. Bronzo per l'italiana Guderzo

Mondiali, nella prova femminile oro all'olandese Van der Breggen. Bronzo per l'italiana Guderzo
di Francesca Monzone
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Sabato 29 Settembre 2018, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 17:31
La regina della corsa in linea femminile ai Mondiali di Innsbruck è l’olandese Anna Van der Breggen, che con il tempo di 4:11:04 ha fatto suo il gradino più alto del podio. Argento per l’australiana Amanda Spratt che è arrivata con un ritardo di 3’42”. Bronzo conquistato dall’Italia con Tatiana Guderzo, che dopo l’oro ai mondiali di Mendrisio nel 2009, l’argento nel 2004, torna di nuovo sul podio mondiale. Per l’Italia quella di oggi è la quarta medaglia conquistata in questi Campionati Mondiali. 
Questa mattina la Guderzo che è una delle più anziane in corsa con i suoi 34 anni e 16 Mondiali disputati, era partita con il ruolo di regista, mentre il capitano era la Longo Borghini. La corsa si è fatta subito dura e a 39 chilometri dal finale l’olandese ha sferrato il suo attacco micidiale, staccandosi dalle altre e involandosi da sola verso il traguardo.
L’Olanda con questa vittoria ancora una volta ha dimostrato di essere la nazionale guida del ciclismo femminile, salendo sul podio di tutte le prove femminili e monopolizzando l’intero podio della prova a cronometro.
“Non so cosa ho fatto - ha detto la Guderzo - Questa mattina sono partita con le mie compagne e pensavano solo a fare una bella gara. Per me questo è il sedicesimo Mondiale e sono la più vecchia nel gruppo. Ho avuto un anno difficile e un pizzico di fortuna mi serviva. Avevo la voglia di rifarmi di questo anno e oggi avevo deciso di dare tutto. Finita la salita non ne avevo più ma la gente che mi incitava mi ha dato la forza per andare avanti. Ho corso sentendo nella mia testa la voce di tutte le mie compagne che mi dicevano di andare avanti. Il penultimo giro avevo le gambe dure come l’acciaio e finita la discesa sono entrata in testa e ho iniziato a spingere più che potevo. Dino il nostro tecnico mi è venuto vicino e mi ha detto che davanti ne avevo solo due e che dovevo attaccare. Questo è quello che ho fatto, ho attaccato e corso con tutto quello che avevo”. 

 
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