Mondiali, ragazze promosse con la sufficienza nei tuffi

Mondiali, ragazze promosse con la sufficienza nei tuffi
di Piero Mei
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Lunedì 15 Luglio 2019, 09:24

Ragazze promosse con la sufficienza striminzita nei tuffi, la solita Linda nel sincro e Greg che è pronto: è il succo dei mondiali di nuoto, serie mattutina, a Gwangju e dintorni.

IN FINALE
Per il rotto della cuffia (metaforico: essendo tuffatrici non la indossano) ma in finale: Elena Bertocchi e Chiara Pellacani sono le dodicesime del ranking e quindi promosse. Restano fuori eccellenze come le tedesche (la Punzel è una fontana di lacrime) e le giapponesi.

Le azzurre, campionesse d’Europa, faticano: i punteggi sono bassi per tutte, e in tutte le competizioni, quasi i giudici avessero avuto l’input di tenersi stretti, nel rigore di parametri alla Maastricht. Le cinesi wang e Shi, che sono prime, sono poco sopra i 300: niente per loro. Elena e Chiata sono a 257.37. Ma siccome in finale si riparte da zero, l’ultima parola non è detta.

L’ambitissimo podio, che darebbe anche il pass olimpico per questo sincrotuffo da 3 metri (il tuffo della Cagnotto e della Dallapé) ha del proibitivo. Le ragazze italiane sperano però di risalire un bel po’. “Siamo entrate ed è stata la nostra peggior gara di stagione” dice la Bertocchi. “Proveremo a fare meglio” aggiunge. Rispetto alla serie che le laureò in Europa ad Edimburgo, presentano due tuffi nuovi. Il comando delle operazioni, l’”un, due, tre” che scandiva Taia è ora affidato alla Pellacani, sedicenne. “Io ho una certa età, due cose insieme mi risultano difficili” sorride Elena. La certa età sono 25 anni da compiere!

LINDA SI’
C’è attesa per quello che potrebbe essere “il giorno del sincro” con le finali di Minisini-Flamini e della nuova gara di squadra, Highlight Routine Intanto Linda Cerruti, che gareggia almeno due volte al giorno, si prende la sua “colazione” qualificandosi per la finale del solo libero, dietro la solita sfilza che sembra l’inizio di una barzelletta: una russa, una spagnola, una giapponese, una ucraina, una canadese e un’italiana. Diamo qualche cambio…

PIOVONO GOL
Continua la pioggia di gol nella pallanuoto con le nuove regole: punteggi da libro delle statistiche. Il più “basso” della mattionata è di 14 marcature totali, cioè l’11 a 3 della Croazia all’Australia. La Grecia ha sconfitto la Corea del Sud 26 a 3.

“HO VOGLIA DI GAREGGIARE”
Paltrinieri è pronto. Domani farà il suo esordio mondiale nel mare di Yeosu, per la gara dei 10 chilometri, che è olimpica e promuove verso Tokyo i primi dieci. “Ho voglia di gareggiare, non vedo l’ora”.

Ha seguito la prova di Acerenza, ha parlato con la Bruni e la Bridi: “Ho visto cose, ho avuto suggerimenti su traiettorie e tattiche”.

“Magari andare subito forte è un suicidio, ma forse a metà gara, se ti senti bene, puoi tentare. Stare dietro il gruppone può essere un vantaggio per la scia che prendi, ma poi c’è tutto l’ingorgo da superare al momento buono”. E che ingorgo! Nell’acqua calda del porto di Yeosu saranno 75 concorrenti, fra i quali anche il veterano 35enne Mellouli, un passato da oro in vasca e in lago.

Dice Greg che l’importante “è tenersi fuori dai mucchioni: me lo dicono tutti”. Paragona il fondo e la piscina: “Qui c’è meno stress”. Si è preparato per chilometri e chilometri: solo oggi quattro in piscina e un paio di rifinitura “a mare”. Sarà la sua ottava gara di fondo: ne ha vinte due. Con lui in azzurro e voglia olimpica Mario Sanzullo.

Paltrinieri s’è incuriosito per i metodi cinesi: “Fanno avanti e indietro nel mare fra boe messe a sessanta metri di distanza e prendono i tempi come fossero in piscina”. Deve funzionare: è cinese la ragazza Xin Xin che ha vinto l’oro nei 10 chilometri.
 

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