Mondiali del Qatar, oro alla danese Diderikse, quinta la Bastianelli. Domani si sfideranno i big

Mondiali del Qatar, oro alla danese Diderikse, quinta la Bastianelli. Domani si sfideranno i big
di Francesca Monzone
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Sabato 15 Ottobre 2016, 18:14
E’ ancora Danimarca al Mondiale di ciclismo a Doha. Dopo la vittoria di ieri nella categoria juniores con Jakob Egholm, oggi il titolo femminile più importante lo ha conquistato con la giovanissima Amalie , vent’anni appena, che ha trionfato al termine di una lunghissima volata. Quinta e prima delle italiane è Marta Bastianelli.
La neo campionessa del mondo è una predestinata, anzi, una stella. Difatti, Amelie Dideriksen ha vinto due titoli mondiali da juniores e l’argento nell’omnium un anno fa ai Mondiali di Grenchen. Nessuno, però, oggi si aspettava una sua vittoria considerando la potenza dell’Olanda che schierava otto atlete. La campionessa Kirsten Wild, olandese, si è dovuta accontentare di un argento. E sorpresa è anche il terzo posto conquistato con grande soddisfazione da Lotta Lepisto, finlandese, che ha potuto prendere parte alla volata perché era riuscita a mettersi a ruota della Wild.

E’ stata una gara emozionante e particolare quella delle donne elite, con l’Italia che si è dovuta presentare alla partenza senza Giorgia Bronzini, colta da un virus intestinale nei giorni scorsi. La migliore azzurra al traguardo è stata, come abbiamo detto, Marta Bastianelli, quinta. Ma la ventinovenne dei Castelli Romani sperava di salire sul podio a distanza di nove anni da quel meraviglioso oro che aveva conquistato a Stoccarda. A frenarla, forse i problemi di Elena Cecchini che nell’ultimo chilometro ha rischiato di finire a terra per uno scarpino che si era sganciato. 

Tutta la corsa si è giocata nel finale. L’Olanda ha preso il comando della corsa certa di poter andare a prendere il titolo iridato. Tutte le squadre si sono fatte avanti e nel mezzo si sono infilate anche la danese e la finlandese che sulla carta avevano le squadre più deboli. La volata è stata lunghissima, Dideriksen è sempre rimasta a testa bassa e al traguardo non ha quasi capito di essere proprio lei la vincitrice dopo i 134,1 chilometri di gara totali, 27,7 in linea e poi sette giri del circuito sull’isola artificiale The Pearl (15,2 km).
 
Domani sarà la volta della prova più attesa, quella degli uomini elite, su un percorso dalle mille incognite, 257 chilometri di cui 150 nel deserto e poi 7 giri da 15,2 chilometri della Perla del Qatar. Ci sarà l’incognita del caldo e quella del vento che i corridori potrebbero incontrare nel deserto dove dovranno percorrere la parte più imprevedibile della corsa.

Una gara difficile, da interpretare in ogni metro, e neanche i favoriti si sentono di fare pronostici perché un Mondiale con queste caratteristiche non si era mai corso. Le nazionali favorite sono quelle della Francia e Germania anche se tra i corridori il feeling non sembra essere perfetto, in particolare tra Bouhanni e Demare o Greipel, Kittel e Martin.
Bisognerà prestare attenzione però anche ai belgi Tom Boonen e al giovane Jusper Stuyven  che può contare su l’ottima esperienza del suo capitano, ma anche al campione del mondo in carica Peter Sagan che pur senza avere una squadra sa capire quando è il momento giusto di agire. Da non dimenticare il norvegese Kristoff e anche Mark Cavendish. La sorpresa, però, potrebbe arrivare anche dalla Colombia, nazione che ha sempre coniato grandi scalatori ma che vanta un velocista e pistard di tutto rispetto: Fernando Gaviria. Per l’Italia le punte di diamante sono Giacomo Nizzolo, campione italiano in carica, ed Elia Viviani, meraviglioso velocista che ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio nell’omnium, mentre il regista sarà Daniele Bennati.

Il caldo forse non sarà il vero nemico, considerando che nelle gare di ieri e di oggi non ha poi particolarmente tormentato i corridori che hanno imparato a idratarsi nel modo corretto, ma piuttosto i 150 chilometri nel deserto saranno una novità per tutti. I corridori azzurri per mantenere bassa la temperatura utilizzeranno una maglia speciale al cui interno ci sono dei manicotti di gel ghiacciati. Una volta terminato l’effetto dei manicotti, verrà tolta la maglia e utilizzate delle barre sempre ghiacciate sempre da usare nel percorso del deserto.
Nulla è stato lasciato al caso per questo Mondiale così particolare e anche se ogni squadra ha adottato una strategia ben precisa, domani in corsa tutto potrebbe cambiare. Per tanto potrebbe esserci una volata come accaduto oggi con le donne oppure un attacco.

Il programma di domani: ore 9.30 partenza; l'arrivo è previsto intorno alle 15.30 ora italiana.
Gli azzurri in gara: Danele Bennati, Sonny Colbrelli, Jacopo Guarnieri, Giacomo Nizzolo, Danel Oss, Manuel Quinzato, Fabio Sabatini, Matteo Trentin, Elia Viviani.