Minisini cerca il bis, ma per la medaglia stavolta la partner è Perrupato

Minisini cerca il bis, ma per la medaglia stavolta la partner è Perrupato
di Piero Mei
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Giovedì 20 Luglio 2017, 15:31
Adamo ed Eva si lasciano. O forse no. Il finale è lasciato alla libera interpretazione di chi vedrà questo Paradiso Perduto che Giorgio Minisini e la sua partner del duo misto libero, Mariangela Perrupato, “interpreteranno” come tema per la rincorsa a una medaglia ai mondiali di nuoto, sincronizzato nel caso, a Budapest. La semifinale venerdì, la finale sabato sera.
Giorgio e Mariangela non sono più Romeo e Giulietta, com’erano a Kazan 2015 quando vinsero il bronzo: già a quei tempi di prime medaglie per l’Italia Minisini cambiava partner, non perché fosse un “farfallone” fin da adolescente, ma perché il programma proponeva situazioni incompatibili: e dunque per la tecnica meglio mettersi in coppia con Manila Flamini, che più o meno si specchia nei gesti, e per il libero affidarsi a Mariangela e trovare con lei “liberamente” appunto, un esercizio d’intesa. E poi, dice Minisini, “Manila bastona di più, Mariangela è più rilassata”: dunque meglio affidare la fantasia alla rilassatezza ed evitare le bastonate grazie ad esercizio dove tutto è previsto e prevedibile e migliaia di volte di prova quasi li automatizzano e ci si salva dal rimprovero, magari romanescamente colorito.
Dunque Adamo e Eva, musica di Michele Braga: l’inizio, dicono, “è passionale”, che significa tutto e niente. La Perrupato vestirà di bianco, svarwskato come dice lei alludendo ai lustrini e cristalli che fino all’immediata vigilia andranno cucendo e attaccando, e Giorgio, come fosse l’abito della sposa, non lo vedrà fino al dunque. “E le dirò: ma che ti sei messa?”. Minisini sarà in normale costume nero, quasi da gitarella a Ostia, o nella “sua” Ladispoli (Mariangela viene dalla Calabria, è nata a Castrovillari).
Quanto all’abito da sposa, ce n’è in cucitura uno vero: Mariangela celebrerà il proprio matrimonio il 9 settembre, con il pallanuotista-giornalista (o viceversa) Federico Colosimo, che gioca nella Lazio, serie A1. “Manila si è sposata il 10 settembre un anno fa, ora tocca a me”. E l’anno prossimo a Giorgio? “No, no - interviene la Flamini - è troppo giovane”. Forse le due syncronettes temono di perdere il partner d’acqua che quotidianamente si dividono, chi di mattina, chi di pomeriggio, ma nella mezza giornata libera da lui si dedicano ad altro, sempre in vasca, squadra o combo, dove la differenza sta che nella squadra fanno tutte lo stesso esercizio insieme, nel combo c’è chi fa il solo, chi il duo, chi la squadra.
Manila e Mariangela erano un duo; dice la Perrupato che si trovava bene anche con Manila (che è lì presente) ma probabilmente con Giorgio si diverte di più, si sente come più libera.
I giorni d’attesa le hanno messo un po’ d’ansia in più, e questa cresce con l’avvicinarsi dell’ora. “Ma nei giorni di pausa almeno c’è tempo di provare e riprovare”. Non hanno mai incrociato le coppie avversarie in allenamento. Lei avrebbe voluto “spiare” un po’, lui non vuole vedere: “Tanto devi fare il tuo e basta. E nemmeno devi pensare a qualche errore degli avversari: magari ora che l’Italia ha vinto l’oro saranno più nervosi, più agitati perché i russi sanno che può anche capitare di perdere, mentre prima non ci pensavano proprio. Ma noi dobbiamo contare solo su di noi”. E sul Paradiso Perduto che Adamo ed Eva 2.0 non vogliono perdere.
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