Pechino 2022, tricolore riconsegnato a Mattarella. Fontana-Fisg, prove di pace

Pechino 2022, tricolore riconsegnato a Mattarella. Fontana-Fisg, prove di pace
di Giacomo Rossetti
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Martedì 5 Aprile 2022, 17:59

Nella giornata che segna il vero inizio della primavera, gli eroi degli sport invernali terminano la loro missione. Il tricolore, che il Presidente della Repubblica aveva dato agli azzurri prima di partire per la Cina, ritorna nelle mani di Sergio Mattarella: a restituirglielo al Quirinale, gli emozionati Michela Moioli, stella dello snowboard, e Giacomo Bertagnolli, volto dello sci alpino paralimpico. Pechino è alle spalle, davanti attende Milano-Cortina. «E’ stata la seconda spedizione invernale migliore di sempre, con un’Italia all’insegna della multidisciplinarietà», le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni. Oggi è stato anche il giorno dell'incontro (che doveva essere di riconciliazione e che in effetti è andato bene) all’Acqua Acetosa tra la regina dello short track Arianna Fontana, il marito-coach Anthony Lobello e il presidente della Federghiaccio Andrea Gios dopo i veleni che hanno guastato Pechino 2022, edizione in cui la valtellinese è divenuta l’italiana più medagliata di sempre ai Giochi olimpici.

«La pace è più vicina? Sì, la buona volontà che cercavo sembrava esserci», afferma proprio Fontana, che aggiunge poi un cauto «Vediamo se alle parole seguiranno i fatti».

Anche Gios ha ritenuto positiva la chiacchierata (in cui ha mediato Malagò): per vedere se i dissapori tra atleta e FISG (in particolare legati al ruolo nello staff tecnico di Lobello, e alle accuse di bullismo rivolte dalla Fontana al collega Tommaso Dotti) rientreranno, bisognerà aspettare.

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