Impossibile però, non ripensare all’episodio accaduto alla vigilia della Vuelta a España dell'anno scorso, quando l'allenatore del team Kevin De Weert, venne rimandato a casa e sospeso per un mese dopo un episodio legato all’utilizzo sconsiderato di alcol. Lelangue, tuttavia, ha negato che questo fosse collegato al divieto di alcol e che in squadra c’era già un codice etico, legato alla sicurezza. Quasi tutti i membri delle squadre guidano camion, pullman e auto e questo divieto, abbasserebbe la possibilità di incidenti. Lelangue ha voluto anche spiegare, che ogni membro del team, sulle maglie porta i nomi e i loghi degli sponsor, per tanto dai corridori agli autisti, tutti devono attenersi a questa regola, perché ognuno è ambasciatore della squadra. Tuttavia verranno fatte delle eccezioni. I corridori potranno bere lo champagne dalla bottiglia, durante il cerimoniale per le vittorie ottenute e anche per festeggiare un compleanno. I casi particolari verranno stabiliti di volta in volta e saranno sotto la responsabilità del direttore del team di quel momento. Un segnale importante quello lanciato dalla Lotto-Soudal, considerando che il Belgio è il primo produttore di birra nel mondo, con la sua AB InBev con sede a Leuven, che detiene il 31,4% del mercato mondiale, pari a 613 milioni di hl. Già altre squadre come la UAE Emirates, Bahrein McLaren e la Israel Start Up, avevano messo dei divieti sull’utilizzo di alcolici, divieti però dettati da fattori religiosi. Per tanto questo, è uno dei primi casi, dove la sicurezza e l’immagine sana della squadra, vengono messi al primo posto.
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