Nuoto, ecco le sorelle d'acqua e d'Italia

Quadarella
di Piero Mei
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Sabato 27 Luglio 2019, 16:26
Sorelle d’Italia, sorelle d’acqua: se la mattina è stata di Greg, la sera è stata di Simona Quadarella, il giorno intero di Benedetta Pilato e Martina Carraro, la delusione di Margherita Panziera, mentre Federica è stata l’ultima a lasciare la vasca, dopo aver nuotato in mezzo alle onde della “staffetta dell’amore”, come si chiamò la 4x100 mista di sessi ma non di stile (c’è solo il libero) quando la frequentava in coppia con Magnini.

SO CHE POSSO BATTERLA
C’è perfino del rammarico nell’argento della Quadarella in questa gara degli 800, nella quale Katie è tornata “la Ledecky” che ha tutte le prime venti prestazioni mondiali d’ogni tempo sulla distanza. “Avevo assaporato l’oro” dice Simona, il cui attacco ai 250 metri, quando aveva toccato per prima, si è poi volatilizzato ai 700 e negli ultimi 50 metri la Ledecky ha strappato ancora. L’americana ha nuotato l’ultima vasca in 29.19 contro i 30.78 di Simona.
E se c’è dell’amaro per Simona, c’è anche una certezza: “Ora so che posso batterla”. Il poterlo fare si riferisce a Tokyo 2020. “Ho dato l’anima, ho dato tutto, non ne avevo più”. 8:13.58 il tempo della rediviva Ledecky che prima di Simona ha dovuto battere un virus; 8:14.99 il tempo di Simona, che è record italiano.

GIU’ IL MURO
Benedetta Pilato, 14 anni, non ancora nata quando Federica Pellegrini disputava il suo primo mondiale, ha fatto di mattina il record dei 50 rana “abbattendo” il muro dei 30 secondi. La sera, in semifinale, non si è ripetuta per il crono, 30.17, precedendo ancora Martina Carraro (30.23) entrambe finaliste con secondo e terzo tempo dietro la chiacchieratissima russa Efimova. “Emozioni forti in questo contesto _ dice la ragazzina debuttante cui hanno dpinto metà chioma di gialo e l’altra è naturale: questione di matricola – sarà una bella finale, la mia prima mondiale; qui tutto è bello, tutto è magico e la prima finale lo fa ancora più bello”. Anche la Carraro è soddisfatta: “Mi sto divertendo molto tra le prime e giocarmela con tutte”.

MARGHERITA SFOGLIA IL NO
Chi invece è delusa è Margherita Panziera; era venuta carica di speranze per i suoi 200 dorso; poi le aveva ridimensionate dopo aver visto il 2:023 e poco mondiale della 17enne americana Smith; ma è finita al quarto posto perdendo il podio per cinque centesimi: “Ero troppo tesa, ho sbagliao gara, devo rsettare tutto”.

FEDERICA FRA LE ONDE
La Pellegrini ha disputato la finale della 4x100 mista stile: l’Italia è finita ottava su otto, con vittoria degli Stati Uniti, ultima frazionista la rivoluzionaria nera del nuoto, Simone Manuel. Federica sorride: “Magari i maschi dovevano portarci avanti” dice. “Una staffetta così con tutte le onde è difficile. I tempi non sono nemmeno da guardare”. Domani per lei ultima gara mondiale, la staffetta mista femminile. “Ma preferirei che come gara d’uscita fossero ricordati i 200”. I suoi 200. Ora fara un giretto a Tokyo per gareggiare. Tokyo, capito?
 
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