Le pantere trevigiane sono alla prima coccarda tricolore, 3-0 alla Liu Jo Nordmeccanica Modena, avversaria anche in Champions league. L’ex Piacenza si arrende anche perchè non forza il servizio. Conegliano ha 9 punti di margine sulla seconda, Casalmaggiore, in A1, e 10 su Novara. Le casalasche neanche sono arrivate alle final 4 di Firenze, supportate da a 4500 spettatori. Monica De Gennaro (nella foto di Filippo Rubin, Lvf) è il solito, eccellente libero, contiene gli attacchi di Brakocevic e soprattutto della Ozsoy, meritando il premio di mvp.
Il tabellino.
Conegliano-Modena 3-0: 25-23, 25-22, 25-23.
Imoco: Ortolani 18, Robinson 9, Malinov, Cella, Folie 6, Skorupa 4, De Gennaro (l), Fawcett 15, De Kruijf 7, Barazza. Ne Fiori, Danesi, Costagrande. Allenatore Mazzanti.
Liu Jo Nordmeccanica: Brakocevic Canzian 18, Belien 3, Heyrman 10, Leonardi (l), Bosetti 8, Ferretti 1, Ozsoy 10, Bianchini 1, Garzaro. Ne Caracuta, Valeriano, Marcon, Petrucci. Allenatore Gaspari.
Durata set: 25′, 25′, 29′ (totale 79′).
LA RESISTENZA EMILIANA. Conegliano inizia sul 13-6, Francesca Ferretti fatica a far passare l’attacco emiliano ma il muro di Heyrman fa 21 pari. Chiude la capitana Serena Ortolani, ben supportata da Raphaela Folie. Nel secondo è sempre la moglie di Davide Mazzanti a trascinare, assieme alla bionda americana Nicole Fawcett, efficace a muro con De Kruij. Un errore di Belien e Ortolani danno il 16-14, mantenuto grazie al muro e alle acrobazie in difesa di Moky De Gennaro. Chiude la bolzanina Folie. Nel terzo Modena avanza, con Brakocevic, è di nuovo Ortolani a rintuzzare la fuga.
I CAMBI ESTIVI. Il secondo e terzo trofeo sono rimasti a Conegliano nonostante i molti ritocchi e una rosa persino sovrabbondante. Jenny Barazza entra per pochi scambi, al centro, l’azzurra Anna Danesi ieri neanche è stata inserita. Panchina anche per Carolina Costagrande, non al meglio.
“Alleno una squadra votata al lavoro - spiega coach Mazzanti -. Le ragazze hanno accettato i cambiamenti. La palleggiatrice Skorupa è cresciuta, fa giocare a meraviglia, con il suo talento”.
Peccato solo che costringa in panchina l’azzurra Ofelia Malinov.
L’opposto serbo Jovana Brakocevic Canzian è la capitana di Modena e anche ex: “Conegliano - sostiene - non è più forte, ci è mancato quel pizzico di lucidità per fare meno errori, soprattutto all’inizio dei se”.
Coach Marco Gaspari: “Eravamo partiti eppure abbiamo costruito la palla del 23-22. Idem nel terzo set. Abbiamo perso per appena 4 punti, merito delle trevigiane che hanno difeso tanto e con maggiore cinismo. Abbiamo perso contro la squadra più forte d'Italia, che ha cambiato tre assetti in un anno per trovare questa continuità”.
In semifinale, Conegliano-Novara 3-1: 23-25, 25-21, 25-23, 25-23; Scandicci-Modena 1-3: 24-26, 25-19, 25-27, 22-25)
I QUARTI MASCHILI. Sono iniziati i playoff scudetto.
Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0: 25-13 25-15 25-20.
Azimut Modena-Calzedonia Verona 1-3: 23-25 25-18 27-29 28-30 (sabato).
Diatec Trentino-Gi Group Monza 3-0: 25-15 25-18 25-18.
Sir Safety Conad Perugia-Lpr Piacenza 3-0: 25-13 25-17 25-18 (sabato).
Tutto secondo pronostico, con successi netti delle favorite, a parte Modena, che tanto favorita non era. I campioni d’Italia sono già con le spalle al muro, i quarti sono al meglio delle tre gare e giovedì alle 20,30 devono vincere, anche solo al tiebreak, per evitare l’uscita.
Anche in regular season avevano vinto una gara a testa, Modena con Tubertini al posto di Piazza non è migliorata di molto. L’Azimut recupera Petric, in diagonale con Ngapeth, al centro Le Roux e Holt, Orduna opposto a Vettori con Rossini libero. Nikola Grbic si affida a a Baranowicz e Djuric, al centro Zingel e Anzani, di banda Kovacevic e Randazzo, il libero è Giovi. Djuric caratterizza l’avvio, gli emiliani sbagliano parecchio in battuta.
Sul 23 pari, Holt regala il primi set ball a Verona, Travica pasticcia e Kovacevic non sbaglia.
Le Roux firma l’11-6 con 3 aces, Verona si riposa e riparte nel terzo. Con due muri di Mengozzi (5-7) e il 17-21 di Zingle. Ngapeth mura Kovacevic, Le Roux e un attacco fuori di Randazzo danno il 26-25. Vettori sbaglia il servizio e si fa murare da Kovacevic.
Nel quarto, Calzedonia perde Randazzo per un problema al polpaccio eppure avanza sul 17-21. Il match è infinito, Djuric è il migliore (26 punti), fronteggiato da Ngapeth. L’ace di Baranowicz vale il primo match ball, l’Azimut avanza sul 28-27 sulla palla che Giovi lascia cadere, giudicata in campo dal video check. Djuric pareggia, Baranowicz mura Ngapeth e l’attacco fuori di Vettori portano il successo a Verona.
A Trento c’erano in tribuna due allenatori brasiliani, Radames Lattari, ex Trento e Taranto, e Renan Dal Zotto, il nuovo ct, per un anno alla Sisley Treviso. Ammirano la regia di Giannelli e le battute di Urnaut e Lanza, più che Vissotto, che comunque per Monza rappresenta un lusso. I brianzoli sono al debutto in post season, difficilmente riusciranno anche soltanto ad arrivare alla bella.
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