La Kostner rischia le medaglie per la complicità con il suo ex fidanzato Schwazer

La Kostner rischia le medaglie per la complicità con il suo ex fidanzato Schwazer
di Carlo Santi
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 09:56
Carolina Kostner rischia di perdere qualche medaglia. La complicità con la quale ha coperto il suo ex fidanzato Alex Schwazer quando il 29 luglio 2012 ha negato la sua presenza nella casa di Oberstdorf, in Germania, agli ispettori della Wada che lo cercavano per un test, mette in pericolo il bronzo olimpico di Sochi ma anche l'argento e il bronzo vinti ai Mondiali 203 e 2014 oltre all'oro degli Europei 2013. Le norme prevedono quattro anni per il favoreggiamento e la pena in questo caso potrebbe essere retroattiva. Casi analoghi lo sport ne conta parecchi anche se nel caso della Kostner non si può parlare di doping. Le regole della Wada, l'Agenzia antidoping mondiale, sono però chiare e c'è un articolo, il 2.8, che prevede una sanzione per chi fornisce assistenza, incoraggiamento e aiuto in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione. Non c'è solo il particolare del 29 luglio 2012 ma anche, come lei stessa ha raccontato ai magistrati il 9 ottobre dell'anno scorso, l'utilizzo da parte di Schwazer della tenda che simulava l'altitudine, macchinario che pur non concedendo evidenti vantaggi, è proibito. Inoltre, lei ha ammesso di aver accompagnato l'ex fidanzato dal dottor Michele Ferrari, medico inibito. La posizione di Carolina è delicata: atleta internazionale - che conosce le regole - e anche atleta di un corpo sportivo militare. Ieri mattina durante la Giunta del Coni si è parlato di questo caso e Ottavio Cinquanta, membro del Cio e presidente della Federazione mondiale del ghiaccio, ha chiesto spiegazioni al governo dello sport italiano.



LO SHOW ALL'ARENA

Carolina Kostner in questi giorni è impegnata sul ghiaccio per preparare la show di sabato e domenica all'Arena di Verona, Intimissimi on ice Opera pop. Ieri mattina la pattinatrice gardense non ha presenziato alla conferenza di presentazione a Milano dell'evento. Solo un videomessaggio mentre è stata la sua manager, Giulia Mancini, a chiarire diversi punti sulla vicenda che coinvolge Carolina nel caso Schwazer. La manager ha spiegato che non è certa la presenza della Kostner venerdì a Roma convocata dalla Procura antidoping perché lo stesso giorno ci sono le prove generali dello spettacolo. La richiesta di un rinvio, però, fino a ieri sera non è pervenuta alla Procura. C'è tempo anche oggi per un cambiare data.



Giulia Mancini ha spiegato che Carolina non ha nulla da nascondere. «È già stata ascoltata un anno fa dalla Procura di Bolzano - ha detto la manager - e già allora aveva detto la verità. Ripeterà le stesse con al Coni e non ha nulla di nuovo da aggiungere». Confermerà tutto, Carolina, anche perché non potrà cambiare versione rispetto alle risposte fornite ai magistrati e, va aggiunto, lo stesso Schwazer, aveva spiegato cosa era accaduto quel giorno di luglio in Germania quando gli ispettori hanno bussato alla porta. «Ho detto a Carolina di dire che non ero in casa e lei lo ha fatto».