“Taranto è stata magnifica e sono felicissimo di aver vinto qui” dichiara Checco Bruni poco prima dei festeggiamenti e di esser catapultato in acqua dai compagni del suo Japan Sail GP Team“Non sono stato il principale protagonista del team, ma a volte è importante essere un bravo giocatore di squadra e quando non ero a bordo ho cercato di sostenere in tutti i modi il team e di essere pronto quando sono stato chiamato a bordo. L’accoglienza di Taranto è stata fantastica con una quantità di barche in acqua pazzesco e un gran tifo a terra. Come sempre l’Italia risponde alla grande e è bello vedere sempre più appassionati di vela”.
Essere uomo di squadra, una caratteristica in cui crede fortemente lo skipper di Luna Rossa Max Sirena. E i suoi uomini, a cominciare da Bruni, ne hanno sposato la filosofia. Così come ha fatto Vasco Vascotto, uno dei più forti tattici a livello mondiale, che questa domenica a Venezia ha arricchito il suo chilometrico curriculum velico vincendo il Campionato Italiano Match Race, il quale su Luna Rossa a Auckland non ha mai regatato, ma ha dato un contributo fondamentale come stratega dal tender,.
Cala il sipario sulla 2° tappa, la prima e unica italiana del SailGP dei catamarani F50 foiling. Domenica il maggior vento annunciato non si è manifestato, ma un po’ di più ce ne è stato, tanto da far correre le due prove di flotta aperte a tutti gli 8 concorrenti, con l’equipaggio di 5 uomini al completo, e quindi anche con Checco Bruni a bordo a fianco del timoniere di Japan Nathan Outteridge. Il team di Bruni parte da 21 punti, gli stessi dell’Amico-Nemico Jimmy Spithill, al timone dell’F50 con bandiera USA. É con lui la vera partita. Ma nella prima prova della giornata, la 4° della manifestazione, USA si piazza secondo davanti a Japan e dietro ai kiwis che in questa tappa, a causa degli impegni olimpici dei titolari Peter Burling e Blair Tuke che tra poco saranno a Tokio a difendere l’oro di Rio in 49er, hanno al timone il campione svizzero Arnaud Psarofaghis del team Alinghi di Ernesto Bertarelli.
È nella quinta regata che ci si assicura quindi il posto per la finale a tre, ed è in questa che Spithill prende una penalità per partenza anticipata, una prova in cui Japan SailGP Team con Nathan Outteridge al timone e Checco Bruni nel ruolo di flight controller, vince tra le acclamazioni del pubblico al quale il timoniere siciliano della Luna rievoca le albe di Luna Rossa a inizio anno.
Cala il vento e il Comitato di Regata decide di far correre i tre concorrenti che disputano la finalissima, la cosiddetta Podium Race, con solo tre uomini a bordo.
Prossimo appuntamento, il terzo, a Plymouth in Inghilterra il 16 e 17 luglio.
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