Giomi: «Un Coni con meno Federazioni
per rilanciare tutto lo sport»

Il presidente Giomi con Valeria Straneo
di Carlo Santi
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Martedì 25 Marzo 2014, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 21:53
Risparmiare nella gestione per avere maggiori possibilit di progresso. A lanciare l’idea di un accorpamento di Federazioni sportive pi o meno omologhe di Alfio Giomi, il numero 1 dell’atletica. «La nostra ottica è arrivare ad un concentramento delle Federazioni, visto che ce ne sono 45, più tutte le associate, e ciò non ha senso. Noi facciamo - ha detto il presidente della Fidal durante la Festa dell’Atletica Toscana a Firenze - unipotesi di arrivare a trenta Federazioni, questo potrebbe ridurre le spese di funzionamento di quasi 30 milioni di euro».

A Palazzo Vecchio, Giomi ha spiegato che in questo modo si andrebbe incontro alle nuove necessità. «Reinvestire cifre importanti come queste direttamente nel mondo dello sport - ha chiarito - quindi nei confronti delle società, degli atleti e dei tecnici, sarebbe sicuramente un passo importante che va esattamente nella stessa direzione in cui si sta muovendo il Governo». Il presidente della Fidal ha esposto quello che è un progetto politico analizzato dalla Commissione contributi del Coni della quale fa parte. Dieci anni fa, ha ricordato il dirigente, le Federazioni erano 35. .

Questo accorpamento di Federazione riguarderebbe tutte le strutture che possono avere una similitudine. Diversi sport potrebbero trarne beneficio utilizzando lo stesso settore marketing, gli stessi canali per la diffusione delle notizie, la gestione sanitaria ma anche altro. Ovviamente ogni Federazione manterrebbe la sua identità e la sua struttura tecnica. Ci sarebbe, però, con questa centralizzazione una riduzione del personale e, senza mandare via nessuno, si potrebbero creare altre strutture per la pratica sportiva eliminando molta burocrazia.
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