Il belga Van Aert vince la prima Milano-Sanremo post Covid

Il belga Van Aert vince la prima Milano-Sanremo post Covid
di Carlo Gugliotta
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Sabato 8 Agosto 2020, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 19:25
Non ce ne è per nessuno. Wout Van Aert ha ottenuto il trionfo nell’edizione numero 111 della Milano-Sanremo, la prima classica monumento della stagione 2020, bissando il successo ottenuto sette giorni fa alla Strade Bianche di Siena. Sono due successi importantissimi per il portacolori della Jumbo-Visma, ma è normale che la vittoria alla Sanremo sia davvero qualcosa di speciale, dato che si tratta del suo primo successo in carriera in uno dei cinque monumenti del ciclismo. 

Una vittoria storica in un’edizione altrettanto storica della Classicissima di Primavera, che per l’occasione si è trasformata in Classicissima d’Estate. La corsa è stata molto abbottonata, anche perché il nuovo tracciato che il comitato organizzatore si è ritrovato a proporre dopo il rifiuto di molti dei comuni del savonese ad ospitare la gara ha toccato i 312 km compreso il tratto di trasferimento prima del via ufficiale: il caldo e la difficoltà di una classica monumento hanno poi fatto il resto. 

Il primo importante colpo di scena è stato vissuto a 35 km dall’arrivo, durante il passaggio all’interno di Imperia: Julian Alaphilippe, vincitore lo scorso anno della Classicissima, è vittima di una foratura, ma grazie al lavoro dei suoi compagni di squadra riesce a rientrare nel plotone. La corsa esplode definitivamente al passaggio sul Poggio, ultima salita di giornata: a rompere gli indugi per primo è Vincenzo Nibali, motivato a concretizzare l’ottimo lavoro svolto dalla Trek-Segafredo con le belle azioni di Jacopo Mosca e di Gianluca Brambilla. Pochi attimi dopo il suo scatto, Wout Van Aert e Julian Alaphilippe riescono a superarlo. Il francese della Deceuninck-QuickStep non sembra avere il colpo di pedale del 2019, quando si impose allo sprint in via Roma: negli ultimi metri di salita sembra infatti piantarsi, e in discesa prende troppi rischi nelle curve. Van Aert ne approfitta per rientrare e procedere insieme al proprio avversario verso il traguardo: lo sprint è lanciato a 400 metri dall’arrivo, e il belga riesce a piazzare la propria ruota davanti a quella del francese nonostante sia stato in testa per tutti gli ultimi chilometri di gara, consumando quindi molte più energie di Alaphilippe. 

La volata dei battuti è regolata dall’australiano Michael Matthews, terzo, mentre in quarta posizione troviamo il tre volte campione del mondo, Peter Sagan. Giacomo Nizzolo, primo degli italiani, è quinto. 

Con questo trionfo, Wout Van Aert, re del ciclocross, scrive un bel pezzo di storia anche del ciclismo su strada.
Il belga si è forgiato sugli sterrati della disciplina invernale fuoristrada, nella quale è diventato per tre volte campione del mondo nella categoria Elite. Ma ormai da tre anni è uno degli uomini più temibili anche nelle corse su strada: tra l’altro, Van Aert realizza la doppietta Strade Bianche - Sanremo in un’unica stagione proprio come fece Alaphilippe un anno fa. "È incredibile vincere la Milano-Sanremo dopo aver conquistato la Strade Bianche. Sul Poggio ero al limite, Alaphilippe ha attaccato prima di quando mi aspettassi - ha affermato il vincitore, portacolori della Jumbo-Visma - non sono riuscito a stargli a ruota e ho dovuto inseguirlo. Ha corso molto bene, per fortuna avevo ancora abbastanza energia e sono riuscito a batterlo allo sprint. Per me è una ripartenza di stagione bellissima."
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