Golf, Us Open: bene i fratelli Molinari e Migliozzi al primo giro

Us Open Golf, bene i fratelli Molinari e Migliozzi al primo giro
di Stefano Cazzetta
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Venerdì 18 Giugno 2021, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 13:00

Ottima partenza degli italiani nel primo giro dello Us Open di gol, terzo major stagionale, in svolgimento sul complicato e storico Torrey Pines Course di San Diego, in California. Francesco Molinari ha chiuso con tre colpi sotto il par (68), suo fratello Edoardo in 70 e Guido Migliozzi in par. Al momento, occupano rispettivamente la terza, l’u’11ma e la 24ma posizione, ma il primo giro non è stato ancora completato per sopraggiunta oscurità, dopo che l’avvio era stato ritardato di un’ora e mezzo a causa di una fitta nebbia. Il gioco riprenderà alle 15:50 italiane. In testa, a -4, ci sono l’americano Russel Henley e il sudafricano Louis Oosthuizen, che però deve ancora giocare ancora due buche.

Davvero notevole la prova di Francesco Molinari, che si è riaffidato allo storico caddie Pello Iguaran e che è reduce da un lungo periodo di difficoltà. Il suo gioco è apparso solido come ai vecchi tempi e, soprattutto, ha funzionato benissimo il putter (spesso il suo punto debole): solo 24 quelli impiegati, 1.33 di media rispetto all’1,66 del field. Per il resto, nella sua carta, 5 birdie e due soli bogey. Oggi si attende la conferma della forma ritrovata. C

osì come si attende la riprova da suo fratello Edoardo, rientrato grazie alle qualifiche nel giro del grande golf. Sullo score ha registrato 6 birdie, 3 bogey e un doppio, dimostrando di essere sempre un giocatore di alto livello. Era dal 2014 che in un major non metteva a segno un giro in par o meglio. Anche per lui, giornata felice con il putter: solo 26. Dovessero superare il taglio entrambi, sarebbe la prima volta dal 1993 che due fratelli centrano l’impresa allo Us Open. Il precedente porta il nome dei giapponesi Joe e Jumbo Ozaky.

Ma la vera sorpresa, se vogliamo, riguarda Guido Migliozzi, il più giovane dei nostri con i suoi 24 anni.

Debuttare in un major e chiudere in par (due bogey e due birdie) il primo giro, piazzandosi al 24mo posto, davanti a tanti giocatori straordinari è davvero impresa rimarcabile. Guido ha un carattere di ferro e di sicuro ha saputo tenere a bada l’emozione. In pochissimi anni è passato dall’Alps Tour (il terzo circuito europeo) al palcoscenico più grande. Sarà uno dei due giocatori italiani all’Olimpiade di Tokio e non nasconde l’obiettivo di entrare presto tra i primi 50 del mondo per poter giocare tutti i tornei più importanti. Le qualità tecniche sono indiscusse e ha tanta determinazione: ha tutto quello che serve.

Per il resto, ottima la prova dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, -3 come Francesco Molinari. Ma è da tenere d’occhio soprattutto Brooks Koepka, lo specialista che ha già vinto due volte lo Us Open, nel 2017 e nel 2018. L’americano guida un gruppetto a -2 che comprende gli americani Xander Schauffele e Hayden Buckley, il giapponese Hideki Matsuyama, lo spagnolo Jon Rahm e il colombiano Sebastian Munoz, che però è stato fermato dopo la buca 14.Tra coloro che hanno completato il giro, c’è da segnalare le prove opache di Justin Thomas e Bryson DeChambeau (+2), di Tony Finau e Ian Poulter (+3), di Phil Michelson (+4) e soprattutto di Jordan Spieth (+6).

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