Golf in piazza, la strada per la Ryder Cup 2023 passa da Villa Borghese

Golf in piazza, la strada per la Ryder Cup 23 passa da Villa Borghese
di Giacomo Rossetti
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Sabato 11 Febbraio 2023, 17:30

Oggi Roma e Milano erano sintonizzate sulla stessa frequenza, quella del grande golf: nella Capitale, nel cuore di Villa Borghese in via delle Magnolie, e nel capoluogo lombardo in Piazza del Duomo, dalle 10 alle 17 ha preso vita ‘Golf in Piazza’, il primo evento del 2023 della ‘Road to Rome’, la strada che porta alla prima edizione italiana della Ryder Cup, ossia la sfida (quasi centenaria) tra il Team Europe e il Team Usa, che dal 29 settembre al 1° ottobre 2023 si affronteranno al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio. A 230 giorni dall’inizio del torneo, a Villa Borghese sono state allestite 12 postazioni di prova, disponibili per chiunque volesse testare le proprie capacità col ferro. Golfisti occasionali o giocatori esperti, tutti hanno potuto divertirsi in varie prove di abilità, ovviamente aiutati da istruttori federali, che hanno contribuito ad avvicinare a questo sport persone di tutte le età. Ciascuna delle 12 buche era dedicata a un tema diverso, ma due spiccavano su tutte: quella dedicata a Ischia, colpita a novembre da una drammatica frana, e quella incentrata sulla candidatura di Roma all’Expo 2030.  

Abodi e Tajani: “Golf è un volano per Expo Roma 2030"

Il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, tra i tantissimi ospiti di rilievo presenti, ritiene Golf in piazza “importante per il processo di democratizzazione del golf, di cui alcuni hanno l'immagine di uno sport costoso e complicato, ma mattinate come queste dimostrano che non è così. Cercheremo di aiutare la Federazione a lasciare in eredità con la Ryder Cup molti campi pubblici: la chiave di volta è avvicinare il golf alle persone". Prende la parola un altro importante ospite, ossia il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Quello di oggi è un grande appuntamento che dimostra come Roma sia in grado di organizzare eventi straordinari. La Ryder Cup è la manifestazione sportiva più seguito sul pianeta dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio”. Un “ponte”, lo chiama Tajani, tra Italia, Europa e Stati Uniti, che deve attirare nel nostro Paese turisti amanti dello sport (a Roma sono attesi ben 300mila spettatori per la manifestazione). “Anche io imparerò a giocare, magari ci metterò un po' più di tempo”, sorride il ministro, che sottolinea come la Ryder sia “anche un volano per presentare la candidatura di Roma 2030: una grande Capitale che può organizzare un grande evento come la Ryder Cup, può anche essere la sede dell'Expo 2030".

Gualtieri: “Mostriamo il volto straordinario della Capitale”

Il direttore generale del progetto Ryder Cup, Gian Paolo Montali, rassicura tutti sull’andamento dei lavori: “Sono già cominciati gli ampliamenti delle strade, per metà maggio e l'Open d'Italia avremo già le quattro corsie della Tiburtina, che sarà pronta dopo dieci anni di lavori”. Questo a dimostrazione che i grandi eventi possono portare “un grande valore, “soprattutto per la qualità della vita delle persone che abitano in quei territori". Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sorride orgoglioso: "Stiamo mostrando un volto straordinario della Capitale e siamo convinti che Ryder, Giubileo e poi Expo possano significare un rilancio della nostra città". La benedizione finale la dà il numero uno della Federgolf, Franco Chimenti: “E' stata una giornata memorabile. Ringrazio il Governo e tutti i presidenti federali coinvolti. Ryder 23 è un progetto del Paese, un appuntamento planetario dove l'Europa giocherà unita sotto un'unica bandiera".

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